
Per la XIV edizione del festival multidisciplinare di Modica e Gela, Versi di Luce, dedicato alla figura del poeta Salvatore Quasimodo, che si terrà dal 12 al 18 dicembre, sarà ospite il regista pugliese, Giuseppe Sciarra, il quale sarà chiamato a scegliere il vincitore di una delle categorie dell’evento, “Video arte e video clip” assieme ad altri registi. Sciarra è l’autore del documentario, Ikos ( in greco araba fenice) che sta ottenendo molti riscontri positivi nella penisola e facendo parecchio discutere. Ikos è stato selezionato ai David di Donatello 2023 ed ha vinto numerosi festival (Lecce Film Fest, Apulia Web Fest, Aracnea film & Book).
Versi Di Luce
IKOS – promo – anno 2021 – YouTube
In questo cortometraggio, attraverso la voce narrante e l’interpretazione dell’attore Edoardo Purgatori ,che abbiamo potuto ammirare recentemente nella serie Le fate ignoranti di Ferzan Ozpetek, Giuseppe Sciarra ha denunciato pubblicamente le violenze che gli sono state inferte da bambino da molti suoi coetanei nel paese in cui è vissuto in provincia di Foggia. Dagli otto fino ai quattordici anni, l’autore pugliese è stato bullizzato pesantemente con violenze fisiche e psicologiche per una presenta omosessualità. Sciarra ha deciso di raccontare la sua storia attraverso la sua opera per contrastare il bullismo e dare un senso a quel periodo buio.
L’autore pugliese vorrebbe portare Ikos nelle scuole, cercando di far riflettere non solo i ragazzi ma anche genitori e insegnanti su un fenomeno ancora sommerso e sempre più in espansione come il bullismo.Versi di luce è una nuova occasione per sensibilizzare su questo tema importante in un contesto dove la poesia è al centro di ogni cosa e si fa anche strumento di sensibilità sociale. Il festival siciliano dove poesia per l’appunto, cinema, letteratura e video arte confluiscono e si influenzano tra di loro sarà la vetrina di molte opere pregne dai messaggi importanti provenienti da tutto il mondo.
In merito alla sua presenza al festival, Sciarra dice: ” Un festival come versi di luce che accoglie oltre che registi anche scrittori, poeti, artisti è il sogno di chiunque ami la cultura ma soprattutto la vita. Fare interagire tutte queste discipline è un inno alla bellezza che l’arte può sprigionare. Ringrazio gli organizzatori del festival per avermi voluto e sono fiero di giudicare tanti lavori provenienti dai paesi più disparati che mi arricchiranno sicuramente come autore e essere umano. La Sicilia è una regione che mi affascina terribilmente e che più di altre zone d’Italia è depositaria di storie e tradizioni dall’identità forte, a cui nessun italiano può sottrarsi. Sono tanti gli artisti siciliani che amo e che hanno influenzato (e influenzano) ancora il mio modo di essere regista e autore”.