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Modica. Pippo Pattavina torna al Garibaldi con “I Viceré”

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La stagione di prosa 2022-2023 del Teatro Garibaldi di Modica, “una stagione per gioire”, ricca, intensa, emozionante, porta sul palco “I Vicerè”,  spettacolo teatrale liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Federico De Roberto, con la regia di Guglielmo Ferro e con protagonista il bravissimo Pippo Pattavina (foto), in scena sabato 26 novembre, alle  21, e domenica 27, alle  18.30. Con “I Vicerè”, opera fondamentale per la comprensione del Risorgimento italiano, non solo del Meridione, si narra la storia degli Uzeda, nobile famiglia catanese, mostrando le trasformazioni, gli inganni, gli equivoci, i dolori, le miserie, gli appuntamenti mancati ed i fallimenti, lungo due generazioni. Una saga familiare crudele e ironica al tempo stesso, che fa della ereditarietà, dell’importanza della razza, la sua mania. “La trasposizione scenica, ricca, viva, dinamica, kolossal – spiega il regista Gugliemo Ferro – riesce a conservarne la freschezza narrativa, l’umorismo nero, lo stupore dell’intreccio narrativo; costruendo uno spettacolo umano, presentissimo e vitale sia nelle scene corali che in quelle più intime”. Il racconto è affidato a Don Blasco, benedettino vizioso e collerico; un sorprendente anti-eroe interpretato da Pattavina. Costui, religioso per interesse, conduce una vita tutt’altro che ispirata ai valori cristiani: baro alle carte, con diverse relazioni, pieno di vizi, ma carico di intelligenza ed ironia. Il romanzo “I Vicerè” è stato pubblicato da De Roberto nel 1894, dopo un percorso travagliato, e fu criticato negativamente da Benedetto Croce, che ne influenzò l’insuccesso che caratterizzò poi la carriera di De Roberto. Oggi il romanzo è considerato uno dei massimi capolavori della letteratura italiana. Il pubblico ibleo attende la presenza di Pattavina, attore decano del teatro siciliano e nazionale, a lungo protagonista della stagione più alta dello Stabile Etneo, partner e protagonista di allestimenti epocali, compagno di scena di personalità del calibro di Turi Ferro, Andrea Jonhasson, Carla Gravina, Giorgio Albertazzi, pupillo di metteur-en-scene straordinari come Piccardi, Pugliese, Puggelli, Pagliaro. Donerà a Don Blasco una complessa e raffinatissima presenza scenica. Una invenzione sulfurea, ambigua, provocatoria, comica a tratti, sapidissima e persino spiazzante, mattatoriale nel senso più alto del termine. Sul palco ci saranno anche gli attori Sebastiano Tringali e Rosario Minardi, Francesca Ferro, Rosario Marco Amato, Nadia De Luca, Giampaolo Romania, Francesco Maria Attardi, Elisa Franco, Pietro Barbaro, Giovanni Fontanrosa, Alessandra Falci, Giuseppe Parisi, Federica Breci, Diana D’Amico e Rugero Rizzuti.

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