
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha inviato oggi le sue condoglianze al suo omologo della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, per l’attentato terroristico avvenuto domenica nella capitale del Paese e in cui sono morte sei persone e 81 sono rimaste ferite. Attraverso un telegramma, il presidente russo ha chiesto a Erdogan di trasmettere le sue “sincere condoglianze e sostegno alle famiglie delle vittime, nonché gli auguri di pronta guarigione a tutti i feriti”. Allo stesso modo, il capo del Cremlino ha ribadito la volontà di “cooperare più strettamente con i nostri partner turchi nella lotta contro ogni forma e manifestazione di terrorismo”. Da parte sua, il ministro dell’Interno turco, Suleyman Soylu, ha annunciato che una donna è stata arrestata, sospettata di aver piazzato la bomba, così come altre 21 persone nell’ambito delle indagini seguite alla strage. Allo stesso modo, il ministro turco ha precisato che “la donna che ha lanciato la bomba rimane la principale indiziata e che l’attentato è opera dell’organizzazione terroristica Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK). Soylu ha sottolineato che gli Stati Uniti hanno espresso le loro condoglianze per l’increscioso episodio. E’ come l’assassino – ha detto il ministro – che compare per primo sulla scena del delitto” riferendosi alla fornitura di armi da parte della Casa Bianca ai terroristi del PKK. Il penultimo attacco terroristico su larga scala riportato nella capitale turca risale al gennaio 2017 quando i terroristi dell’Isis uccisero 37 persone.