
Uno scatto e un post sul nuovo social network di Poste Italiane per svelare a 120mila colleghi in tutta Italia la bellezza del percorso che cittadini e turisti hanno potuto apprezzare fino allo scorso weekend attraverso Le Vie dei Tesori.
‘Ecco una passeggiata alla riscoperta dei luoghi del centro storico di Ragusa superiore che non si frequentano quasi più e che qualcuno sconosce del tutto’. Così la manifestazione che anche quest’anno è tornata ad aprire ai cittadini luoghi più o meno noti del territorio ragusano e della Sicilia in generale descriveva l’appuntamento con la passeggiata per le strade di Ragusa Superiore.
Fuori dai circuiti del turista mordi e fuggi incantato dallo sfarzo del barocco di Ibla, la parte più “moderna” è un tesoro celato tutto da scoprire. “La sua storia e il suo fascino sono pari al volto più noto della città scelto dalla maggior parte dei visitatori”, afferma Giorgio Pluchinotta, direttore dell’ufficio postale di Marina di Ragusa, che ha voluto raccontare i percorsi e le opere inclusi nell’itinerario.
Per l’edizione di quest’anno, di cui Ragusa Superiore ha rappresentato una novità, il festival culturale ha dedicato venti proposte ai siti del capoluogo tra luoghi da visitare, passeggiate da godere ed esperienze da fruire. E tra questi Giorgio ha scelto e consigliato di “lasciarsi guidare tra i gioielli nascosti del paese nato dopo il devastante terremoto del 1693, sotto la protezione del patrono San Giovanni Battista. Per la loro valenza, i due centri di Ibla e Superiore inizialmente rimasero autonomi e solo nel XX secolo furono riuniti sotto la stessa città”.
Un invito ad approfondire la storia e le bellezze della parte del centro che si sviluppa al di là dei quattro storici ponti che il direttore di Poste Italiane ha voluto rivolgere anche a tutti i dipendenti di Poste Italiane attraverso “ilnostroXcorso”, il social aziendale nato per promuovere le bellezze del territorio italiano, attraverso un turismo consapevole e rigorosamente “green”.
“Sono stati tantissimi i visitatori che come me hanno scelto questo percorso per approfondirne la storia – afferma ancora Giorgio -. Ognuno di quei vicoli, chiese e palazzi nobiliari ha tanto da raccontare. Mi ha incuriosito scoprire quanto valore artistico e architettonico si celino dietro le bellezze più o meno visibili di un territorio a volte tralasciato. Grazie a Le Vie dei Tesori ho vestito così i panni curiosi del turista e da oggi quando passerò davanti la Cattedrale ne apprezzerò dettagli unici che prima non vedevo”.
Il dipendente di Poste Italiane ha voluto appunto condividere la propria esperienza e consigliare la sua città a un pubblico potenziale di oltre 100mila persone attraverso la nuova app aziendale creando un prolifico passaparola tra gli iscritti. L’applicazione incentiva sia alla mobilità sostenibile nel rispetto delle tematiche green che a raccontare ai colleghi tesori nascosti sparsi da Nord fino a Ragusa, il capoluogo di provincia più a sud d’Italia. “Come ho scritto sul nuovo social aziendale – conclude -, ‘tra palazzi e chiese barocche, sottopassi, portali e vie di pietra bianca calcarea, Ragusa superiore è una stupenda passeggiata per scoprire nuovi scorci della mia stupenda città!’”.