
E’ deceduto Antonio Bonomo, personaggio tra i più noti a Modica, per la sua passione per auto e moto che per anni ha venduto in città. Persona sempre sorridente e pronto a scambiare quattro chiacchiere, specie in ricordo dei bei tempi andati. I funerali saranno celebrati lunedì alle 15 nella chiesa del Carmine, a due passi dalla casa dove viveva assieme alla sorella. Antonio non si era mai sposato. I suoi “amori”, come accennato, erano le auto d’epoca, di cui era un gran cultore e collezionista, definendo alcuni modelli a lui cari come “Meravigliosi”, oppure “Un sogno”. Bonomo a Modica era stato a lungo sinonimo di moto, che tantissimi adolescenti, ma anche adulti, ammiravano dalle vetrine del suo storico negozio ai tempi ubicato in viale Medaglie d’Oro, dove non era insolito trovare anche qualche gatto sonnecchiare sulle moto. Antonio Bonomo amava i gatti e la sera lo si vedeva per la strada per portare da mangiare ai randagi. Bastava un colpo di clacson del suo veicolo e in pochi secondi i gatti della zona si radunavano. Bonomo ha “motorizzato” almeno 3 generazioni, “sfornando” centinaia di ciclomotori e motociclette Cagiva, Honda, Suzuki e Piaggio, facendo diventare realtà i sogni di libertà di tantissimi giovani e anche meno giovani, proseguendo l’attività del padre in Viale Medaglie d’Oro. Poi fu rivenditore delle prime auto diesel, le DAF. Qualche anno fa Antonio Bonomo rimase vittima di un incidente stradale lungo l’asse del polo commerciale: fu investito in pieno da un’auto mentre stava attraversando la strada a piedi nei pressi della rotatoria del Bar Fucsia. Rimase vivo per puro miracolo, ma non si riprese mai del tutto a causa della violenta botta ricevuta, che lo fece sbalzare a svariati metri dal punto d’impatto. Nonostante fosse diventato secco come un chiodo e accusasse qualche problema di deambulazione, non rinunciava alle sue passeggiate, anche se ultimamente lo si vedeva poco in giro, e ancora meno al volante della sua vecchia e inseparabile Innocenti “Mini minor” 500 grigia.