
Il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, è arrivato oggi a Teheran in cui incontrerà il suo omologo iraniano, Ebrahim Raisí, in occasione del Summit trilaterale in formato Astana, tra Iran, Turchia e Russia. “Le discussioni forniranno un’opportunità per rafforzare ulteriormente i legami, sviluppare la cooperazione economica, concentrarsi sulla sicurezza della Regione attraverso una soluzione politica senza ricorrere alla guerra e garantire la sicurezza alimentare”, ha affermato il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir Abdolahian. “Tayyip Erdogan parlerà con il presidente russo dell’esportazione di grano ucraino”, ha riferito oggi il consigliere per gli affari internazionali di Vladimir Putin, Yuri Ushakov. All’interno del conclave ufficiale, trova posto anche la settima riunione del Consiglio di cooperazione ad alto livello Turchia-Iran in cui i presidenti affronteranno questioni di cooperazione e sicurezza bilaterale. Va ricordato che le forze militari turche minacciano già dalla fine del scorso maggio, di lanciare un’offensiva militare nel nord della Siria al fine di creare, una zona di sicurezza di confine di 30 chilometri, intenzione a cui Teheran e Mosca si sono sempre opposte. “Si spera che questo incontro concordi nel cercare di ridurre la tensione nelle zone di conflitto in Siria”, ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano Amir-Abdollahian. L’incontro segue quello della settimana scorsa del presidente Joe Biden in Israele e Arabia Saudita, dove è stato firmato un patto di sicurezza per impedire l’acquisizione di armi nucleari da parte dell’Iran, confermando che gli Stati Uniti non si allontaneranno dalla Regione perché il loro ritiro causerebbe un “divario militare che potrebbe essere riempito da Cina, Russia o dallo stesso Iran”, ha ribadito il Presidente Biden.