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Insieme per Santa Croce: No parcheggio a pagamento a Punta Secca

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“Facendo seguito alle rimostranze dei cittadini, l’Amministrazione comunale di Santa Croce Camerina si impegni a revocare il provvedimento con il quale determina le regole d’ingaggio per l’utilizzo del nuovo parcheggio prospiciente a corso Mediterraneo, nella frazione di Punta Secca. L’introduzione dei ticket a pagamento (fino a 8 euro al giorno), risulta una scelta inopportuna, specie per il momento di profonda crisi in cui versano molte famiglie a causa degli effetti della pandemia e del rincaro dei prezzi dell’energia”. Lo scrivono in una nota i consiglieri del gruppo d’opposizione ‘Insieme per Santa Croce’, composto da Gaetano Riva, Alessio Mandarà, Eva Fidone e Piero Mandarà, che in queste ore hanno presentato una mozione con la richiesta, rivolta al presidente del Consiglio comunale, di convocare una seduta urgente.
Il parcheggio in questione (per 500 posti auto circa), è entrato nella disponibilità del Comune di Santa Croce a seguito di un contratto di locazione sottoscritto con la società Orange Advisory Ltd, per il valore complessivo di 18 mila euro (fino al 30 settembre) e, stando alle indicazioni contenute nella delibera n.190 del 6/07/22, sarà gestito da “terzi”. Anche se, come emerge dalla mozione dei quattro consiglieri di ‘Insieme per Santa Croce’, “il Comune – a quanto risulta agli scriventi – non ha mai avviato un’iniziale indagine di mercato esplorativa, tramite avviso pubblico, per la manifestazione d’interesse alla partecipazione alla gara aperta a tutti gli operatori economici interessati”.
“Bisogna convertire quel terreno in un parcheggio libero e gratuito per i cittadini, gli operatori turistici e i dipendenti delle attività lavorative delle frazioni – scrivono i consiglieri -. Cosa già avvenuta a più riprese durante le Amministrazioni Schembari e Iurato”. Nell’ambito del nuovo piano di sosta pensato per la borgata di Punta Secca, l’Amministrazione ha reintrodotto 154 stalli a pagamento (le cosiddette ‘strisce blu’), ricavando gli appositi spazi all’interno della frazione medesima: “Queste decisioni, assunte al chiuso di una stanza e senza il preventivo coinvolgimento del Consiglio comunale (che sarà coinvolto solo per determinare le modalità di gestione delle ‘strisce blu’), hanno sollevato parecchie polemiche fra i cittadini e i commercianti della borgata, i quali, lavorando tre mesi l’anno, rischiano di essere danneggiati da un simile provvedimento. Chiediamo al sindaco e alla sua maggioranza di ripensare agli effetti che questa scelta impopolare potrebbe determinare sul tessuto socio-economico della comunità di Santa Croce, già sfibrato da due anni di pandemia e dal peso generale dell’inflazione; e di cambiare immediatamente verso prima che sia troppo tardi”.

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