
Nessuna informazione è stata data al Comune di Scicli sulle ragioni dell’improvvisa interruzione della sagra della seppia di Donnalucata da parte dell’organizzatore.
L’evento aveva riscosso una significativa presenza di pubblico proveniente da tutta la Sicilia nella prima giornata.
L’amministrazione comunale chiede conto a diversi enti patrocinanti della sua repentina, unilaterale e inspiegabile decisione di rendersi irreperibile già nella serata di sabato 14 maggio.
“L’amministrazione – annunciano le assessore Francesca Giambanco e Simona Pitino – si riserva di adire le vie legali per danno di immagine alla città”.
12 commenti su “Sagra della seppia sospesa a Donnalucata. Perché?”
E’ proprio una vergogna! Sono venuto appositamente per la sagra, complimenti!
Ma delle seppie che ne è stato? dove sono finite?
Impensabile e inaudito come il Comune come di Scicli certamente erudito nel settore turistico abbia potuto dare in affidamento a persone poco serie una manifestazione così rappresentativa per la comunità di Donnalucata.
Sabato siamo andati per passare un pomeriggio diverso e assaggiare le seppie, appena arrivati, ci siamo resi conto che non funzionava niente, sembravamo su scherzi a parte. Una vera vergogna soprattutto per i turisti. Vergogna
Da. marzo a Donnalucata ci avevano “venduto” la sagra come manifestazione eccezionale ma dopo due rinvii è stato ridicolo
Sono stata alla sagra il sabato gente pochissima, 4 gatti
Alle 19 era già finito quasi tutto
Organizzazione zero
Chi ha imbastito tutto forse non sa cos’è una sagra, era la prima volta che partecipavo e sarà anche l’ultima
Se voglio attirare i turisti hanno sbagliato mestiere….
Forse i quattro gatti, si erano già mangiati tutte le seppie.
Ecco cosa interessa agli italiani. Non si è svolta la SAGRA DELLA SEPPIA!! questi si che sono problemi. Senza parole.
…troppe manifestazioni del territorio Ibleo sono in mano di personaggi che dovrebbero riconoscere i propri limiti ed affidarsi a professionisti.
Negli ultimi anni la provincia di Ragusa sta conoscendo una eco turistica importante a qualsiasi livello, ma si continua a gestire il territorio come 30 fa, dalla logistica all’accoglienza, dalla ristorazione alla mobilità.
Abbiamo l’opportunità di dare al nostro territorio un vero futuro a vocazione turistica, ricettiva ed enogastronomica ma invece continuiamo con le beghe da paesello tipo Don Camillo contro Peppone e ad organizzare sagre e festival prive di carattere che risultano carrozzoni con dentro di tutto ( vedi Chocomodica) che servono a soddisfare l’ego di personaggi piú o meno noti e non a dare lustro alle nostre maestranze, creare lavoro ed investire su professionalità che vengono ignorate.
Ciccio Pasticcio, tutta l’Italia si è affidata a personaggi che avrebbero dovuto riconoscere i propri limiti, ignoranti che criticavano chi ne sapeva più di loro e li schernivano chiamandoli “professoroni”, poi si è vista la loro incapacità, avevano imbrogliato il 33% degli italiani. Oggi alcuni si sono allineati ai politici veri, altri invece pensano di cambiare nome al loro movimento per sopravvivere, ma gli italiani se vogliono finalmente possono capire. Buona serata
Gino ca ti issi na cosa bona. Arristammu senza sicci .
Vero
Nel frattempo che io mi lamento, la pasta da 0,90. oggi è passata a 1,50. Lei, e quelli come lei, continuate a cercare le Seppie, o altre feste cittadine, ci vediamo tra qualche mese. Vedremo poi chi si lamenterà.