
Lo sciclitano Renato Fidone ha avuto assegnato il “Gran premio delle generazioni”.
Dal 2009 l’Università delle Generazioni assegna premi, attestati e riconoscimenti a persone, personaggi e personalità che, del mondo socio-culturale, hanno dato un grande o significativo contributo, soprattutto etico, alla Comunità di appartenenza, spendendosi “con slancio e generosità e, in particolare, con “stakanovismo” (spesso rimettendoci denaro oltre che tempo e salute) a favore del bene comune. È un buon esempio da segnalare specialmente alle nuove generazioni”. Così, per l’imminente primo maggio, festa del lavoro, il “Gran Premio delle Generazioni” è stato assegnato a dodici personaggi: sette sono calabresi, un abruzzese, un emiliano, un molisano, una piemontese e un siciliano, Renato Fidone, per l’appunto.
Renato Fidone (1950) è di Scicli. Una vita dedicata non soltanto ai Servizi Sociali come dirigente Ausl ma anche al Teatro amatoriale, come autore, attore, regista ma anche direttore artistico regionale ed esponente nazionale della Fita. Le sue opere sono rappresentate in Italia e all’estero. Ha portato sulle scene “Il filo spezzato” un dramma tratto da “L’amica d’infanzia” che Nicola Caporale di Badolato (Catanzaro) ha scritto coraggiosamente nel lontano 1935 sul celibato dei preti.
1 commento su “Gran Premio delle Generazioni allo sciclitano Renato Fidone”
ringrazio l’Università delle Generazioni di Agnone – Is – per avermi assegnato questo prestigioso premio e la redazione di RTM per aver pubblicato la notizia, augurando Buona Pasqua , Renato Fidone