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Impianto di biogas Modica-Pozzallo. Il Tar rigetta ricorso

Tempo di lettura: 2 minuti

Il Tar di Catania, 2^ sezione, con sentenza del 23 febbraio scorso,  ha rigettato l’impugnativa presentata da Corrado Rizzone, rappresentante del   Consorzio Stradale “Bellamagna –Zimmard” e da alcuni proprietari dei fondi limitrofi e con l’intervento del Comune di Pozzallo contro la realizzazione di un impianto di biogas, ritenendo che il progetto per la realizzazione dell’impianto di biogas della Biometano Ibleo srl è conforme alle prescrizioni normative.  

I giudici del Tribunale Amministrativo Regionale (presidente Diego Spampinato) ritengono infondati i rilievi dei ricorrenti  nel merito della procedura e del provvedimento autorizzativo per la realizzazione dell’impianto di biogas.

“Non può non rilevarsi che la questione deve ritenersi risolta a seguito  dell’avvenuta presentazione della Relazione Paesaggistica da parte della società istante e, soprattutto, dell’adozione, da parte della Soprintendenza, del provvedimento  contenente parere paesaggistico favorevole alla realizzazione del progetto, seppur accompagnato da prescrizioni“.

“Anche per quanto riguarda il contenimento ed il monitoraggio di alcuni misure per le emissioni odorigene prodotte dall’impianto – si legge nella sentenza-, l’Arpa ha escluso difformità alle disposizioni normative adottate”.

 

“Apprendiamo con stupore e con profondo dispiacere della decisione del Tar di Catania – commenta il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna -. Ritengo che tutte le sentenze vadano rispettate anche se non si condividono e questa non la si condivide per niente. Per questo motivo, daremo mandato ai nostri legali di proporre, nel più breve tempo possibile, ricorso in appello innanzi al Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione Siciliana”. Secondo il Sindaco Ammatuna, in ogni caso, “aldilà delle vicende giudiziarie, che seguiranno il loro corso, non c’è dubbio che vi sia in atto un tentativo di aggressione selvaggio al territorio del Comune di Pozzallo. Per questo motivo, settimana prossima indiremo una grande manifestazione popolare affinché tutti i cittadini, tutte le associazioni e tutte le persone dell’intero comprensorio ibleo possano manifestare il proprio dissenso e la propria disapprovazione nei confronti di un impianto che rischia seriamente di pregiudicare il futuro di questa terra e dei nostri figli”.

 

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23 commenti su “Impianto di biogas Modica-Pozzallo. Il Tar rigetta ricorso”

  1. Che minchiata “tutte le sentenze si rispettano”.
    Andate a leggere l’ultimo libro di Sallusti su “Lobby e Logge”, e poi avrete modo di farvi un idea Chiara sulla Giustizia in Italia.

  2. In modo spudorato, siamo certi che il magistrato ha preso in considerazione quanto scritto dai ricorrenti?

  3. Le sentenze si rispettano? Sindaco, cosa vuole che interessi a Catania l’impianto biogas a pozzallo…. separano 115 km!!!! . Non permetta questo scempio. È certo un’aggressione territoriale che impatta per inquinamento, per i rumori, per gli odori, e per le acque reflue che scaricherebbero in mare. Anche se ci sono i bio filtri, questi fanno ben poco per le esalazioni prodotti dagli escrementi. Basta già l’ Hotspot, con gli arrivi scriteriati che vengono permessi, per mettere a repentaglio ogni forma di sicurezza in città e dintorni. Rimaniamo padroni del nostro territorio e difendiamo ne la bellezza e la salubrità in ogni sua forma. Vogliamo guardare le pale eoliche come deturpano la bellezza dei panorami..?

  4. A questo punto serve un esposto da presentare a più procure alternative fra di loro.
    Pare che originariamente il progetto doveva essere redatto da uno studio di un paese del nord Europa. Pare che a seguito di diversità di vedute non sia stato possibile. Se vera la cosa sarebbe interessante.
    Il capitale sociale della richiedente l’autorizzazione è stato sottoscritto, fra l’altro, da una società che ha sede legale a cittadella ( provincia di Padova). Mistero?

  5. L’importante è avere le idee chiare. L’impianto serve o non serve? Forse qualcuno si sarà informato sulla opportunità e il beneficio che comporta per la comunità il funzionamento di un impianto del genere. L’impianto produce (si legge in internet) circa 700 metri cubi di biogas l’ora, una quantità sufficiente ad alimentare un cogeneratore con potenza elettrica nominale di 1.416 kW, cui si aggiungono 849 kW termici. Che ne dice? Importiamo energia dall’estero perchè non vogliamo centrali nucleari, esportiamo immondizia perchè non vogliamo i termovalizzatori, vogliamo i soldi dall’Europa senza, possibilmente, rispettare le regole. E’ per questo che siamo il fanalino di coda dell’Europa. E anche le bellezze, gentile signora, non mi pare siano tanto rispettate.

  6. Andate a fare una visita ai digestori aziendali in val padana per rendervi conto in cosa andate incontro.

  7. Giuseppe Iemmolo ricorrente soccombente

    @ Giannino Ruzza.
    ” L’impianto produce (si legge) circa 700 metri cubi di biogas l’ora, una quantità …”
    Sig. Ruzza ciò che lei ” dice di aver letto ” dichiaratamente è la prova provata che NON È VERO CHE TRATTASI DI IMPIANTO AGRICOLO MA BENSÌ DI IMPIANTO INDUSTRIALE E QUINDI NON PUÒ ESSERE REALIZZATO IN CONTRADA ZIMMARDO-BELLAMAGNA DI MODICA ”
    Non mi resta che ringraziarla per aver, involontariamente, fatto emergere una verità che mi mancava.

  8. Il sig.Ruzza conosce il progetto in modo chiaro e netto, quindi conosce tutti i retroscena.
    Certo che…potrebbe essere sentito come persona informata dei fatti.

  9. Cos’è più dignitoso per un popolo sopportare degli inconvenienti che derivano da impianti di produzione di gas mediante biomasse perché è necessario oppure andare a genuflettersi da Vladimir Putin come farà Mario Draghi a nome di tutti gli italiani per non finire in miseria?

  10. Giuseppe Iemmolo ricorrente soccombente

    @ moderatore.
    Mi corre l’obbligo, innanzitutto, di ringraziarvi per la pubblicazione dei commenti che inseriamo a volte magari sconclusionati.
    Non ho mai subito cestinazione o tagli ai miei commenti.
    Mio malgrado oggi vi scrivo in quanto un mio commento ha subito un taglio nell’ultima parte. Di contro mi tocca notare che il commento a cui rispondevo ha subito una correzione a pubblicazione avvenuta.
    Gradirei sapere cosa è successo?
    Vi ringrazio per la cortese risposta e vi saluto cordialmente.
    Giuseppe Iemmolo.

  11. Buonasera. Ci spiace ma dovremmo capire a qual commento si riferisce. Talvolta provvediamo ad eliminare frasi o termini che a ns avviso possono essere passibili di attenzione da parte dell’Autorità Giudiziaria

  12. Giuseppe Iemmolo ricorrente soccombente

    @ moderatore.
    Mi scusi il commento che avevo inviato come ” Giuseppe Iemmolo ricorrente soccombente ” è uno ed uno solo e si riferisce al presente articolo e si trova pubblicato un po più in alto.
    Sarebbe gradita la risposta al precedente quesito.
    Grazie per la disponibilità dimostrata.
    Cordialità.
    Giuseppe Iemmolo

  13. Sig. Ruzza, mi sembra di capire da quello che scrive, che siccome la bellezza della penisola è ormai compromessa un impianto in più niente male.Non mi sembra, che si possa continuare ad aggredire e violentare la natura per inseguire vantaggi e privilegi. Siamo il fanalino di coda dell”Europa? No… è l’ UE che ci tiene in coda., ci mette sotto scacco per il nostro made in Italy, il nostro vino ecc. ecc. e I soldi che dice di darci, sono, nientemeno, i soldi che gli italiani danno all”europa e che ci ritornano come prestito. Con questo passaggio certo che si rischia di finire come la Grecia anni addietro.

  14. Le bellezze sono deturpate dagli abusi edilizi (vantaggi e privilegi a favore di chi?), caratteristica che contrattistingue la Penisola, soprattutto in alcuni regioni. Fanalino di coda dell’Europa per responsabilità degli altri paesi europei? Come mai all’estero le cose funzionano e da noi no? Colpa degli stranieri, quali? Per quanto concerne i greci, hanno truccato i conti tre volte! Non depone a nostro favore il confronto con gli ellenici. Come mai abbiamo ricevuto più soldi dei nostri partner europei? Il prestito da dove proviene? Quando impareremo ad assumerci le nostre responsabilità? Cordialmente gr.

  15. Un ingegnere. amministratore del comune di Modica, durante un incontro pubblico proferi;
    “Abbiamo investito risorse ed energie, e va realizzato il progetto costi quel che costi”.

    Ora potrebbe dirci le motivazioni di contante certezza.

  16. Sig. Ruzza, c’è molto da disquisire e da spaziare in questo argomento è mi rendo conto come non si può compendiare in poche righe . Contribuisce tutto a tutto,dopodiché ogni valutazione o opinione dei fatti è soggettiva. Mi lasci dire…. L”ITALIA è il Paese delle eccellenze, non ha motivo per essere a ruota. Se siamo sottovalutati, credo, sia solo, perché non ben rappresentati. Cordialità a lei e alla redazione che ci dà la possibilità di dire la nostra, a noi che ci leggiamo

  17. Sono d’accordo con il suo pensiero sig. Ruzza, ma dalle nostre parti il vittimismo è l’unica possibilità che la gente conosce. In tempi di crisi, purtroppo, i nodi vengono al pettine. La totale incapacità di premunirsi in Italia si paga in questi momenti, ogni minimo intervento per cercare di renderci autosufficienti da un punto di vista energetico viene stracciata e poi ci lamentiamo degli aumenti dei carburanti e del gas.

  18. Gli impianti in funzione in Lombardia sono circa 387 e comportano l’impiego di
    effluente zootecnico prodotto da circa 100.000 bovini (pari a circa il 7% della
    consistenza regionale) e circa 900.000 suini (pari a circa il 20% regionale..Nel Mantovano.e nel Veronese.. superfici tipo steppa..
    Sono confronti senza uso minimo della ragione per questa realizzazione si e’ ricorsi alla distruzione abusiva ..avvelenamento di alberi..minaccie. e’ siamo fuori da ogni ragione o se’ c’e’ una ragione non e’ lecita ..poi e’ la resa e la reale efficienza..continua la vergogna

  19. e mandare a casa definitivamente questa scellerata amministrazione comunale in scadenza, che ha permesso l’approvazione di tutto l’iter progettuale.
    Altro che deputatazione regionale…tanta ignoranza va punita in modo netto e senza esitazione.

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