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Territorio Ragusa: Insostenibile la situazione del Museo Archeologico

Piena condivisione per le sollecitazioni dei comitati cittadini
Tempo di lettura: 2 minuti

Territorio Ragusa, più volte, è intervenuto sulle problematiche che ancora impediscono l’apertura del Museo Archeologico di via Natalelli, ritardi ormai ingiustificabili che pare si sintetizzino nella mancata installazione di una si sicurezza esterna, lavori di competenza del Comune di Ragusa.
Una nota di Territorio Ragusa che condivide le proteste per la mancata apertura:

L’Esecutivo di Segreteria di territorio Ragusa, presieduto da Michele Tasca, non può che condividere le sollecitazioni che arrivano da più parti, ultima quella del Comitato ‘Ragusa al Centro’ che considera la presenza del Museo imprescindibile nel centro storico superiore e stigmatizza indifferenza e superficialità dell’amministrazione comunale, e del competente assessorato, rispetto alle esigenze di una urgente riapertura.
“Pare – sottolinea Michele Tasca – che all’interno del Museo siano state approntate e ultimate piccole opere di manutenzione e riqualificazione degli interni, il persistente ritardo nell’installazione della scala di sicurezza, che il Comune avrebbe dovuto fornire già da un anno, è il solo ostacolo per la riapertura di tutti auspicata.
Parlando di Museo Archeologico non si può evitare di pensare ai ritardi per il completamento dei lavori nella Chiesa di Santa Maria del Gesù e nel Convento annesso, una volta dei Frati Minori Riformati, che dovrebbero accogliere il secondo Museo Archeologico della città, dove si registra anche una colpevole indifferenza dell’amministrazione comunale che non sollecita chi di competenza per l’ultimazione dei lavori e l’allestimento espositivo.
Una amministrazione virtuosa, non solo per continuità amministrativa, dovrebbe cercare di sfruttare e valorizzare quanto di buono ottenuto dalla politica locale, segnatamente dall’on.le Nello Dipasquale che, come tutti sanno, si adoperò concretamente per la concessione dell’ultimo finanziamento di oltre 7 milioni di euro che avrebbe dovuto consentire il completamento dell’opera.
E, ci preme ricordare, in tempi nei quali non c’era l’attuale diluvio di finanziamenti.”
“Urge un’azione decisa – conclude il Presidente dell’Esecutivo di Segreteria di Territorio Ragusa – per riaprire, intanto, il Museo di via Natalelli e poter accogliere i tanti turisti e visitatori, occorre anche pensare di sollecitare in maniera adeguata il completamento della struttura di Ibla che deve costituire l’ulteriore bacino espositivo che serve alla città per la conservazione dell’enorme patrimonio artistico archeologico.”

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