
Le parrocchie di Maria Santissima Assunta e di San Giovanni Battista di Monterosso Almo per il 329* Anniversario del Terremoto del 1693 oggi hanno organizzato alcune manifestazioni. Alle 15 hanno suonato a distesa tutte le campane del paese in concomitanza con l’orario in cui si è verificato una delle più forti scosse del sisma del 1693. Alle 16,30 al Santuario c’è stata la adorazione Eucaristica ed alle 17,30 la celebrazione eucaristica. Nella chiesa di San Giovanni Battista sempre alle 17,30 si è svolta l’adorazione Eucaristica cui è seguita alle 18,30 una santa messa celebrata dall’arciprete don Giuseppe Antoci. Tanti i morti in quel tragico 11 gennaio del 1693. Nella cittadina di Monterosso Almo perirono 200 persone su 2340. A Giarratana su 2981 persone persero la vita 541 abitanti, a Ragusa su 9946 abitanti persero la vita 5000 persone e tanti altri in tutta la provincia iblea. Una catastrofe. Così Liliane Dufour in “Storia d’Italia” (Torino 1985): “Nei giorni 9 e 11 gennaio 1693, due scosse sismiche di gran violenza distruggono la maggior parte delle città e dei borghi della Sicilia sudorientale, mietendo ufficialmente 53.757 vittime (…). In totale 58 sono gli insediamenti toccati dalla catastrofe, di cui venti interamente distrutti; questo è quello che scaturisce dal rapporto ufficiale inviato al viceré e che ci fa conoscere, con relativa precisione, il grado di distruzioni città per città”. Tre le scosse: dalla più lieve alle ore 4 del mattino del 9 gennaio a quelle dell’11gennaio: alle ore 17 una replica leggera e appena toccate le ore ventuno quella devastante. Raffaele Solarino, storico della Contea di Modica, nel secondo volume della prestigiosa opera “La Contea di Modica – Ricerche storiche”, riporta i dati riguardanti le vittime, forniti al Viceré dal Conte Gaspare:
Modica 3400
Ragusa 5000
Scicli 2000
Giarratana 541
Spaccaforno 400
Chiaramonte 303
Monterosso 200
Vittoria 200
Biscari 200
Comiso 90
Santa Croce ignorato il numero