
Nonostante un rendiconto con 13 milioni di disavanzo, con il rapporto tra spesa del personale ed entrate correnti molto al di spora della soglia di legge, il Comune di Comiso assume personale esterno, piuttosto che valorizzare le competenze delle risorse umane interne all’ente, ipotecando il futuro della città. Lo denuncia il Partito Democratico, sostenendo che con una gestione delle risorse finanziarie, con entrate gonfiate all’inverosimile un rendiconto in grave disavanzo e una gestione superficiale e funambolica del personale l’Amministrazione Comunale sta mettendo in ginocchio la città, ipotecando il suo futuro.
“Dalla programmazione del fabbisogno del personale per il triennio 2021-2023, il rapporto effettivo tra spesa del personale ed entrate correnti nette, risulta essere pari al 33,20%, mentre il valore soglia del rapporto per l’Ente è del 27% come previsto dal D.L. 34 del 2019, quindi oltre 5 punti percentuali in più. “Nonostante ciò – dice il segretario cittadino del P, Gigi Bellassai – l’Amministrazione Schembari decide di assumere due unità di personale di livello D1: il Comandante della Polizia Locale e un Avvocato per l’Ufficio legale, per un impegno finanziario di quasi 130 mila euro l’anno”.
Il Comune di Comiso, superando la soglia di ammissibilità prevista attraverso la stime delle entrate correnti relative agli ultimi tre rendiconti (“al netto del fondo crediti di dubbia esigibilità stanziato nel bilancio di previsione”) è stato definito dai Revisori del Conti come “non virtuoso” , pertanto le nuove assunzioni effettuate sono effettuate attraverso le capacità assunzionali residue formatesi nei cinque anni precedenti il 2021, essendo obbligati ad attuare un percorso di graduale riduzione annuale della soglia di ammissibilità in modo da riportare entro il 2025 il parametro eccedente all’interno dei valori prescritti.
“In sintesi queste nuove assunzioni scellerate ipotecano il futuro dell’Ente sulle politiche del personale per le quali a causa di questa nuova spesa per il Comandante e l’Avvocato non si riusciranno a valorizzare le risorse umane esistenti, conducendo altresì la città verso un nuovo default; avendo approvato un Bilancio di previsione 2021 con quasi 3 milioni di euro di entrate non realizzabili e un Rendiconto Consuntivo 2020 con 13 milioni di euro disavanzo che dovrà essere ripianato.
Una situazione finanziaria e di cassa del Comune ormai fuori controllo, gestita con allegra superficialità da Giunta e maggioranza che tirano dritto con scelte incomprensibili e scellerate che guardano agli interessi particolari più che a quelli prioritari della comunità comisana e alle giovani generazioni, a cui si vuol far pagare il prezzo di decisioni miopi e prive di visione per la città”.