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L’Assessorato Territorio e Ambiente ha confermato la legittimità di ciò che il Consiglio Comunale di Modica aveva adottato in merito alla zona artigianale di c.da Michelica: le aziende che hanno sede in questa zona possono commercializzare i propri prodotti trasformando da locale artigianale a locale commerciale fino il 25% del proprio insediamento produttivo. La legittimità di questo provvedimento, che era stato pensato per venire incontro alle esigenze degli artigiani aumentando la loro possibilità di guadagno, era stata messa in dubbio, per partito preso e non per una motivazione fondata, da una parte politica della Città. La Regione aveva inviato un ispettore per verificare la legittimità dell’atto voluto fortemente dall’Amministrazione e appoggiato dal Consiglio. Al termine del suo lavoro, durato oltre un anno, è stata redatta una dettagliata relazione, notificata in data odierna, che conferma in toto quanto era stato stabilito precedentemente: “la modifica di cui all’articolo 14 non viene considerata in contrasto con il Regolamento Edilizio Comunale né con le norme di carattere urbanistico”. “Questa relazione ispettiva avvalora, ancora una volta, la tesi secondo cui i provvedimenti adottati da questo Comune negli ultimi 8 anni a sostegno delle attività produttive e dei singoli cittadini sono innovativi e conformi alle leggi. Ancora una volta fallisce il tentativo di paralizzare la nostra Città ad opera dei soliti noti, quindi, afferma il Sindaco di Modica Ignazio Abbate, invitiamo le attività produttive insediate presso la zona artigianale ad utilizzare questo strumento a loro disposizione qualora lo ritenessero utile per la propria crescita e innovazione ed essere così competitivi in uno scenario profondamente sconvolto dagli ultimi 18 mesi di emergenza sanitaria”.