
Il Ristorante Terrammare di Milano gestito dal modicano Peppe Barone entra nella Guida Michelin con altri tre locali analoghi.
L’idea di Barone è stata di ricreare un ambiente, dove l’accoglienza fosse sovrana, come nella migliore cultura siciliana, ma che si scostasse dal linguaggio canonico della ristorazione. Sono state utilizzate delle cementine di recupero da antiche residenze, simbolo della tradizione isolana, impiegate però con un linguaggio moderno, per realizzare una sorta di tappeto abbinato a un originale pavimento di microcemento, imitante l’effetto tattile del velluto. Il tocco barocco è dato da singoli elementi, come l’enorme candelabro ripensato in chiave attuale o i paralumi in vetro diversi uno dall’altro, a richiamo dei bicchieri. Già conosciuto a Modica, presso La Fattoria delle Torri, lo chef Beppe Barone è legato a doppio filo ai sapori tradizionali – di terra e di mare – della sua isola d’origine. Tra i piatti più iconici la pasta con le sarde rivisitata in chiave moderna; il “risotto milanese portato al mare” , simbolo della sintesi tra la cucina siciliana e quella meneghina (ovvero carnaroli riserva, zafferano, gamberi bianchi di nassa, limone e polvere di capperi); il cosciotto di coniglio glassato alla stimpirata (in agrodolce tipico della caponata).
Hero image: Terrammare ©Brambilla Serrani