Cerca
Close this search box.

Gli Stati Uniti oscurano 33 siti web iraniani e iracheni

Tempo di lettura: 2 minuti

Il portavoce iraniano presso le Nazioni Unite, Shahroj Nazemi,  ha affermato che l’azione di oscurare da parte degli  Stati Uniti più di 30 siti Web iraniani è un'”azione illegale” che limita la libertà di espressione e promette di perseguire la questione per vie legali.  Il sequestro “non è costruttivo” per i colloqui in corso che riguardano anche l’accordo sul nucleare del 2015. Shahroj Nazemi ha assicurato che il suo governo non resterà a guardare. Oltre ad Al-Alam e Press TV, di proprietà della Radio e Televisione della Repubblica Islamica dell’Iran (IRIB), la mossa degli Stati Uniti ha preso di mira molti altri siti web della Resistenza siriana, irachena e palestinese, come l’agenzia di stampa irachena Al-Maloomah e il sito web del canale televisivo Al-Kawthar TV,  PressTV, Al-Alam e Al-Masirah, tutti  oscurati. Nel mirino anche tre siti web del gruppo iracheno Kataeb Hezbollah, che erano ospitati su domini di proprietà degli Stati Uniti.

456956
© Riproduzione riservata

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

SEGUICI
IL METEO
UTENTI IN LINEA
Scroll to Top