
E’ di oggi la notizia che la Nasa invierà nel 2028 e 2030 due missioni nel pianeta Venere, considerato il più vicino alla Terra per le quali sono stati stanziati mezzo miliardo di dollari. Con temperature impossibili (500 gradi) le missioni cercheranno di comprendere se mai Venere abbia avuto un oceano e i motivi per cui Venere sia diventato nei secoli un pianeta rovente. La prima missione parla italiano a cui è stato dato il nome Leonardo da Vinci. Misurerà l’atmosfera di Venere inviando immagini ad alta risoluzione. La seconda missione, Veritas, permetterà di studiare l’atmosfera, comprendere la storia geologica di Venere e la sua dinamica per quanto riguarda terremoti e vulcani. La missione potrebbe riscrivere e reinterpretare la nostra comprensione della formazione dei pianeti terrestri nel nostro sistema solare. Altri contributi arriveranno dal Centro Aerospaziale Tedesco che fornirà il mappatore a infrarossi, mentre il Centro spaziale italiano e il Centro nazionale di studi spaziali francese, forniranno i radar e altri importanti componenti utili alle missioni.