
“Un vero e proprio scempio si è compiuto ai danni del Giardino ibleo. Vorremmo comprendere chi ha autorizzato tutto ciò. E, soprattutto, qual è il senso di questa scelta”. E’ quanto afferma il presidente di Ragusa in Movimento, Mario Chiavola, dopo avere preso atto del fatto che sono state piantumate alcune nuove palme lungo il viale principale che nulla c’entrano con quelle di una volta. “Le palme di cui stiamo parlando – continua Chiavola – risultano fuori contesto soprattutto con riferimento alla cornice a cui si rivolgono. Sono alte e lunghe e non hanno quei ciuffi che garantivano l’ombra e che fornivano un senso di ampiezza. Palme come quelle piantumate attualmente si ritrovano, nella maggior parte dei casi, lungo la costa. Ma per un giardino storico con delle caratteristiche specifiche come quello di Ibla, costituiscono davvero un pugno in un occhio. Finché si è ancora in tempo, serve un ritorno al passato. Gli alberi piantumati nelle ultime ore non hanno alcunché da vedere con il Giardino ibleo. Tra l’altro, lungo i viali, è presente dell’immondizia da giorni. Inoltre, la balaustra che avrebbe dovuto essere riparata, si muove ancora. Insomma, sembrano lavori gestiti con la massima approssimazione. Per non dire della vasca di cui si menava a vanto la riparazione. In pratica, per tre giorni non si è assistito più all’ombra di uno zampillo. Soltanto ieri ha ripreso a funzionare e speriamo continui. Verrebbe da chiedersi perché sia stata riparata se il funzionamento non è continuo. Cercheremo di capirne di più nei prossimi giorni. Chiediamo, però, che si torni indietro, con riferimento alle palme, perché è una scelta inaccettabile, una scelta che snatura il Giardino ibleo, vanto della nostra città”.
Mario