
L’unione fa la forza. Con una grande mobilitazione per denunciare lo stato di profondo disagio che vive il comparto della ristorazione. L’invito è rivolto alle organizzazioni sindacali di unire le forze. Lo chiede il presidente provinciale di Confimprese iblea, Pippo Occhipinti, dopo l’ennesimo assembramento incontrollato nelle piazze di Milano e Perugia. Una “follia” collettiva che non può passare di certo inosservata. Le responsabilità della politica e di chi dovrebbe fare rispettare le regole. Migliaia di tifosi in piazza (per festeggiare lo scudetto dell’Inter e la promozione del Perugia in serie B) senza distanziamenti e senza l’utilizzo di mascherine. E di contro registriamo la chiusura di ristoranti pur garantendo il distanziamento. “È il caso di dire basta la misura è colma. Si usano pesi e misure diverse in una situazione di emergenza comune – spiega il presidente provinciale di Confimprese iblea – bar e ristoranti non possono aprire i loro locali, pur garantendo distanziamento e sanificazione, ma gli viene concesso il solo utilizzo dello spazio esterno in zona gialla. Parchi e piazze, invece, possono riempirsi in modo incontrollato e senza alcuna precauzione sanitaria. Adesso è arrivato il momento di dire basta dopo l’ennesima presa in giro. I ristoratori non possono pagare le responsabilità altrui”. L’invito è rivolto al mondo della ristorazione, al settore del Food e non solo. “Uniamo le forze per una grande mobilitazione in piazza –aggiunge Occhipinti questa sceneggiata a discapito di alcune categorie produttive deve finire. Assolutamente incomprensibile e fuori luogo questo accanimento nei confronti dei ristoratori”.