Con il campionato di Promozione fermo da oltre un mese causa aumento dei contagi covid-19 che hanno indotto il Comitato Siculo della LND a prendere questa saggia decisione, il Modica Calcio inizia a guardarsi intorno per programmare il suo futuro post coronavirus che come per tutti gli altri club dilettantistici non sarà facile.
La settimana scorsa il presidente Michele Zocco il direttore generale Pippo Vicari e il Direttore Sportivo Peppe Riela hanno provveduto a far rientrare in patria i tre argentini Renzo Grasso, Gaston Vega e Franco Stancanelli, oltre allo spagnolo Ricky Hurtado risolvendo una situazione che, vista la tanta incertezza riguardo la ripresa del torneo stava diventando sempre più impegnativa e difficile da gestire.
Nei giorni scorsi, inoltre c’è stato un confronto schietto e diretto tra il presidente dei rossoblù Michele Zocco e il direttore generale Pippo Vicari, dove si sono messe a fuoco diverse situazioni e cercato di capire come affrontare il post covid in casa rossoblù.
“Alla fine dell’incontro – spiega il presidente Michele Zocco – abbiamo capito che la volontà mia e di Pippo Vicari è quella di provare a dare continuità al progetto che ci eravamo prefissato. Abbiamo cercato di capire quali possono essere le prospettive e come affrontare la ripartenza. La nostra idea – continua – è quella di provare a portare il Modica Calcio in una categoria che più si addice al blasone della società e della città. Certo non sarà facile perchè ripartire dopo la pandemia sarà difficile per tutti in tutti i sensi. Prima della ripresa sarà necessario incontrare chi di dovere per discutere e trovare se è possibile le soluzioni e le condizioni anche a livello tecnico per continuare a puntare in alto. A livello societario – conclude il massimo dirigente dei tigrotti – la nostra idea è sempre la stessa da quando abbiamo rilevato la società, vale a dire allargare il più possibile la base dirigenziale coinvolgendo altri imprenditori , persone, tifosi e quanti hanno a cuore le sorti dei rossoblu. Lo abbiamo detto già in passato, e continuiamo a dirlo anche ora: chiunque vuole entrare a far parte della nostra “famiglia” rossoblù è sempre ben accetto e troverà sempre le porte aperte”.
Un po’ più “guardingo” per il futuro è il Direttore Generale Pippo Vicari. “La ripresa sarà un terno al lotto per tutti perchè non sappiamo come affrontarla visto le tante incertezze e i tanti dubbi che si assillano e che credo siano di difficile soluzione -spiega Pippo Vicari – Per quanto mi riguarda credo che per ripartire in serenità bisogna capire cosa si vuole fare e come. Al di la dell’aspetto tecnico, penso che non sia proponibile far ripartire il campionato senza la presenza del pubblico sulle tribune. Il calcio in generale, ma soprattutto quello dilettantistico non è calcio senza la presenza dei tifosi in tribuna. Credo che ogni società dilettantistica che vive soprattutto di sponsor e con l’incasso della domenica deve avere la possibilità di avere il pubblico seppur in misura minore per garantire la sicurezza di tutti. Altro nodo difficile da sciogliere saranno i nuovi protocolli. Non è pensabile -continua -che le società si facciano carico delle tante spese necessarie per lavorare in sicurezza. Per questo motivo credo che sia necessario che chi di competenza faccia chiarezza e decida in maniera di non penalizzare oltremodo le società affiliate che stanno vivendo tutte un momento difficile come mai visto nei mie venticinque anni vissuti nel mondo del calcio minore. Bisogna che tutti remino verso una stessa direzione – conclude Pippo Vicari – per il bene del calcio dilettantistico che ora come non mai rischia di morire”.