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L’India ha vietato 43 app mobili, inclusa l’app e-commerce Aliexpress di Alibaba. La mossa è un’altra brutta battuta d’arresto per il gigante cinese, il più importante investitore in India di tecnologia fin-tech Paytm, piattaforma di pagamenti mobile che in soli sette anni ha conquistato oltre 170 milioni di utenti . Le applicazioni cinesi, minacciano “la sovranità e l’integrità dell’India”, ha affermato in una nota il ministero della tecnologia. L’India aveva precedentemente vietato più di 170 app, affermando che raccolgono e condividono i dati degli utenti e quindi rappresentano una minaccia per lo stato indiano. Il ministro lo ha definito “attacco digitale”, avviato dopo che 20 soldati indiani sono stati uccisi in uno scontro armato sul confine himalayano con le truppe cinesi sulle sponde del lago Pangong Tso lo scorso giugno. Ritorsioni che hanno scosso le ambizioni dei titani della tecnologia cinese TikTok-Bytedance e Tencent. Una mossa per cercare di ridurre l’influenza da Pechino, visti i progressi della fiorente economia internet dell’India.