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Nonostante le promesse del primario del reparto malattie infettive dott. Arrabito, sul caso dell’anziana donna di Modica il cui nipote si è incatenato davanti all’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa e dopo l’intervento della Digos, nulla è cambiato. “Niente ricovero – ha comunicato il primario – sarà predisposto tutto appena ci sarà la possibilità”. Intanto il nipote, Giorgio Scollo, dirigente del Comune di Modica- rimane incatenato e la signora continua a lottare tra la vita e la morte. Le solite promesse da marinaio.
3 commenti su “Ragusa, Covid. Modicano resta incatenato davanti ospedale”
Se la signora anziana fosse stata la zia di qualche Primario, o una anziana immigrata clandestina il posto lo avrebbero già trovato. Tutto ciò mi preoccupa, se ancora continuassero a salire i contagi con persone da rianimare potrebbero solamente morire, ma il governo ha trovato la soluzione per queste a incresciosa situazione, stanzia soldi per monopattini e banchi a rotelle.
Mi aspetterei la vicinanza e la rapida soluzione da parte dei due rappresentanti istituzionali della provincia di Ragusa del governo regionale essendo nella maggioranza onorevoli Orazio Ragusa e Giorgio Assenza. Non limitatevi a fare solo comunicati stampa.
Lorenz
L’immigrato è di gran moda, lo si porta ovunque e stà su tutto. Se ne adornano anche gli asini, passandoselo in bocca come un rossetto