
Trump sta bene. Adesso per lui calza a pennello lo slogan: testa bassa e pedalare, dopo che il suo medico personale ha riferito che il presidente tutti i giorni si sottopone al test coronavirus con risultati sempre negativi. Ovvio, a due settimane dal voto Donald Trump, in fase anaerobica, sta consumando le ultime risorse energetiche a sua disposizione negli Stati definiti incerti (circa una dozzina) nel tentativo di sovvertire l’esito finale del voto del 3 novembre prossimo. I sondaggi lo vedono in svantaggio nei confronti del vegliardo perdente Joe Biden che stavolta, forse anche per una gestione “allegra” della pandemia da parte del Presidente uscente, parte con i favori del pronostico. Una forchetta di una decina di punti che potrebbe assottigliarsi parecchio in questi ultimi giorni di campagna elettorale. Trump non è nuovo a rimonte dell’ultima ora, come è riuscito a farlo nei confronti della democratica Hillary Clinton otto anni fa, ormai convinta di essere la prima donna della storia americana a varcare la soglia della Casa Bianca.