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Ragusa. Trattamento e smaltimento rifiuti. Cassì risponde a Territorio

Tempo di lettura: 2 minuti

In riferimento al comunicato a firma del segretario cittadino di Territorio sulla questione rifiuti, si registra la replica del primo cittadino di Ragusa che di seguito si riporta:
“Il rag. Michele Tasca, segretario cittadino di Territorio, afferma in un comunicato che la decisione, votata all’unanimità da tutti i Comuni della provincia (ad eccezione di Vittoria, il cui Commissario si è astenuto essendo in scadenza di mandato) di costituire una società di scopo per la gestione degli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, sia stata intrapresa “per nuove assunzioni clientelari”, “per gratificare qualche amico” al punto che “già si fanno i nomi dei prescelti” e “del possibile Presidente”. Il rag. Tasca ritiene quindi che tali metodi che, stante le sue affermazioni, evidentemente ben conosce, debbano coincidere con i miei. Sarà chiamato a rispondere delle sue infamanti insinuazioni dinanzi al Magistrato penale.
Ribadisco invece il mio favore alla scelta adottata in assemblea da tutti i sindaci dei Comuni iblei, e con il consenso del Libero Consorzio, sulla base di tre principi:
– burocratico: una società pubblica supera le lungaggini dei continui processi di affidamento a privati e delle relative scadenze, evitando ricorsi e possibili interruzioni del servizio;
– di legalità: purtroppo si tratta di un settore a rischio di contaminazione e connivenza criminale e spesso società private che operano nell’ambito sono oggetto di inchieste giudiziarie. Recenti fatti di cronaca sono lì a dimostrarlo;
– economico: ogni affidamento contempla un utile a vantaggio del privato, che nel proprio legittimo interesse mira a massimizzare i ricavi. L’utile di una gestione pubblica invece viene suddiviso tra i soci, in questo caso i Comuni, e di conseguenza a cascata sugli utenti.
Non è un caso che la Regione incoraggi questa forma di gestione del servizio rifiuti e praticamente tutti gli impianti pubblici sono attualmente gestiti in house, ad eccezione di quelli ragusani”.

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© Riproduzione riservata

1 commento su “Ragusa. Trattamento e smaltimento rifiuti. Cassì risponde a Territorio”

  1. Tonino Spinello

    Sig. Cassi’,
    Minacciare una persona pubblica che fa e deve fare il suo lavoro, le fa un grande onore a Lei e alla città che rappresenta! Oltretutto dare il nome “società di scopo”, la dice tutta. Ha fatto firmare qualcosa che non si sa niente, dallo statuto al business-plain e per giunta parla di “legalità”! Non capisco come gli altri Sindaci abbiano firmato un qualcosa campato in aria (stando ai comunicati) e che lo stesso Sindaco di Gerratano ha espresso dubbi, ma nonostante firma. A questo punto il rag. Tasca (che non conosco) non avrebbe dovuto limitarsi solo ad evidenziare il fatto, avrebbe dovuto mettergli le mani addosso, almeno davanti al Magistrato penale ci va con piacere! Sbaglio o Lei è quello che vuole acquistare Palazzo Tumino (24 milioni + 9) per fare il Tribunale? Ora se vuole denunci pure me!

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