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L’Indonesia pensa al business dei gamberetti

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L’Indonesia, in tempi di Covid-19,  pensa ai gamberetti per dare impulso alla propria economia. Il direttore generale dell’acquacoltura, ha affermato che il governo ha come obiettivo l’aumento delle  esportazioni mondiali di gamberi fino al 250% entro il 2024. Abbiamo un potenziale enorme – ha detto – sfruttato solo al 25 per cento. Il direttore ha riferimento alle vastissime aree biologiche a disposizione dell’Indonesia (tra cui l’isola di Java che ospita metà della popolazione) adatte alla coltivazione e sviluppo delle specie indigene e autoctone  tra cui il gambero Jerbung (Penaeus merguensis) e il gambero bianco (Penaeus indicus). Saranno realizzati nuovi bacini adatti all’acquacoltura per la riproduzione anche dei gamberetti tigre e vannamei. “l’Indonesia intende diventare il centro di sperimentazione per la produzione di gamberetti merguensis e indicus nel mondo. Noi indonesiani abbiamo risorse genetiche e umane tali da consentirci di raggiungere gli obiettivi prefissati” ha detto il direttore generale Slamet Soebjakto. I maggiori importatori nel mondo sono: Stati Uniti, Cina e Giappone, mercati con il più alto assorbimento di gamberetti provenienti dall’Indonesia.

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