
L’ amministrazione comunale, infatti con tre distinte deliberazioni, ha fissato per il 15 ottobre la prima rata del saldo Tari 2020, per il 5 novembre la prima rata dell’acconto del consumo dell’acqua 2020, per il 15 novembre la seconda rata del saldo Tari 2020 e per il 5 dicembre la seconda rata dell’acconto per il consumo dell’acqua 2020.
Senza contare che il 16 dicembre, come ogni anno, scade la seconda rata dell’Imu.
“Con l’approssimazione e la superficialità che contraddistinguono da sette anni la gestione finanziaria del Comune – denuncia Vito D’Antona, di Sinistra Italiana – la fatturazione del consumo dell’acqua viene fissata nel 70% di quanto fatturato nel 2019, senza tenere conto dell’effettivo consumo, mentre il 40% della Tari viene calcolata con le stesse tariffe dell’anno scorso, avendo deciso di rinviare la redazione del Piano economico finanziario del servizio dei rifiuti per l’anno 2020, che aggiorna e ridetermina le tariffe.
Il risultato di questa operazione è quello che per quanto riguarda l’acqua, ormai da più anni non si effettua più alcuna lettura dei contatori, servizio svolto prima dalla Spm e poi, con deliberazione del 26 settembre 2018, affidato ad una ditta esterna.
Ricordiamo che nel suo programma elettorale per le ultime elezioni Abbate prometteva di “ … Sostituire l’attuale sistema dei contatori idrici con più moderni dispositivi di tele lettura con trasmissione telematica di dati relativi al consumo di acqua con fatturazione trimestrale; … “.
Dopo sette anni non solo l’impegno non è stato mantenuto ma moltissimi cittadini ad ogni emissione di bollette con errori sono costretti a sobbarcarsi ore di attesa per dialogare con l’ufficio tributi.
Non va meglio per la Tari; dopo il raggiungimento del 60% di raccolta differenziata e in assenza di un Piano finanziario aggiornato del servizio i cittadini non comprendono perché la tariffa riproposta anche per l’anno 2020 è tra quelle più alte degli ultimi anni quando invece la differenziata dovrebbe ridurre il carico nei confronti degli utenti.
A fronte di una difficoltà oggettiva a provvedere ai pagamenti dei tributi da parte di tante famiglie di tante imprese e con una emergenza sanitaria non ancora superata e dagli effetti devastanti, proponiamo una più ampia rateizzazione dell’acconto per il consumo dell’acqua e del saldo Tari 2020”.