
Partono così anche in Italia i test destinati a dare una prima risposta sulla sicurezza del farmaco. A questa prima fase ne seguiranno altre due, condotte su numeri più ampi di individui per dare le risposte sull’efficacia. Si apprende dunque che da oggi 24 agosto, dallo Spallanzani, il candidato vaccino chiamato Grad-CoV2 viene somministrato a una sola persona, che in seguito alla vaccinazione viene tenuta in osservazione per qualche ora. A distanza di quattro giorni si prevede di somministrare il vaccino ad altre due persone, poi ad altre quattro e così via a un numero crescente di volontari, fino ai 90 previsti in questa fase 1. Si prevede di cominciare da chi ha meno di 55 anni e di arrivare solo in un secondo momento a chi ne ha oltre 65. Il vaccino è stato studiato dall’azienda Reithera e dall’istituto Spallanzani. La realizzazione e la produzione è stata eseguita da Reithera, una società biotech italiana situata nel tecnopolo di Castel Romano. La società è al 100% di proprietà svizzera ma opera in Italia con personale italiano. Se la sperimentazione avrà esito positivo il vaccino potrebbe essere pronto per la primavera del 2021.
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