
Nella “Giornata mondiale degli Oceani”, il WWF lancia un appello ai 22 paesi e territori costieri. La proposta è quella di lavorare assieme su un “Blue recovery plan” (Piano per la ripresa) per la regione.
Il nostro mare, il Mediterraneo, risulta devastato dalla pandemia Covid-19. “Il Mediterraneo è un concentrato di biodiversità che tutto il mondo ci invidia, con oltre 17.000 specie, paesaggi evocativi, ricco di cultura, tradizioni – ha dichiarato Donatella Bianchi, Presidente di WWF Italia.
L’iniziativa del WWF “A Blue Recovery for the Mediterranean – Il Piano per La Ripresa Blu del Mediterraneo” parte, per l’appunto, da dati che mostrano un peggioramento delle prospettive ecologiche ed economiche del Mediterraneo nel 2020 e indica una serie di priorità e raccomandazioni per garantire una graduale ripresa. Prima di tutto dobbiamo lasciare che il mare “riprenda fiato” e recuperi uno status naturale per poi ripensare
al nostro sistema economico. Da oggi in Italia e per tutta l’estate il WWF ha anche dato il via a GenerAzioneMare: al suo terzo anno, questa campagna ha costruito una vera e propria community con volontari, cittadini, scienziati, pescatori, aziende, tutti uniti per difendere il patrimonio Blu del Mediterraneo;sviluppare aree marine protette, essere a fianco della piccola pesca, promuovere un consumo sostenibile del pesce, combattere l’inquinamento sono queste alcune delle tante iniziative pronte per quest’estate.