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Decreto liquidità e tempi lunghi. La denuncia di Sviluppo Ibleo

“Ad oggi solo annunci, ma nulla di concreto. Non vogliamo fare polemica, ma siccome in molti esaltano i miliardi che lo Stato ha programmato di mettere nelle tasche degli italiani, vogliamo spingerci oltre e fare una considerazione partendo e riflettendo dalle dichiarazioni del presidente dell’Abi che, ricordo a me stesso, è l’associazione che raggruppa tutte le banche operanti in Italia”. A dirlo è il presidente del Movimento politico Sviluppo Ibleo, Andrea La Rosa, che aggiunge: “Il presidente dell’Abi precisa in alcune testate importanti tre cose rispetto al “Decreto Liquidità”: l’istruttoria delle pratiche dei prestiti sarà esaminata con le stesse modalità e condizioni dei fidi ordinari a prescindere dalla garanzia prestata dallo Stato attraverso Sace; il tasso non sarà pari a zero ma si avvicinerà nei sei anni di durata massima, tra spese, tasso e commissioni, al 2%, nonostante in questo momento le banche ottengano denaro a tasso negativo dalla Bce; rispetto ai tempi è corretto dire che passeranno settimane, se non mesi, perché prima l’Ue deve dare il proprio parere positivo vincolante per attivare la garanzia sostituiva dello Stato attraverso Sace, e poi perché trattando le pratiche con un regime ordinario, le banche avranno la tempistica ben nota agli utenti. Il presidente dell’Abi fa delle considerazioni importanti e fornisce delle risposte ai nostri dubbi. I prestiti non saranno a fondo perduto. Le somme non saranno disponibili in pochi giorni, ma serviranno settimane, se non mesi. E poi saranno applicate le stesse procedure e tempi dei fidi ordinari. Mi chiedo, dove sia la celerità necessaria alla pmi? Cosa e come dovranno affrontare questa emergenza le aziende colpite (dopo un mese e più di fermo forzato). Ad oggi non c’è nulla. Questa è la realtà. Vorremmo poter dire che il governo ha dettato le linee “utili per la salvezza” ma non è così. Un governo che a oggi ha lasciato famiglie e imprese a casa senza aiuto alcuno. La realtà, per un libero professionista, o per un imprenditore, per i suoi dipendenti, oggi, nei primi giorni del mese di aprile, è questa. Senza tema alcuno di smentita. Ecco qual è la nostra posizione in merito a una vicenda che merita di essere approfondita e su cui dare le giuste considerazioni, ma soprattutto ci auguriamo che possano arrivare azioni forti e visibili, concrete e utili per salvare famiglie e imprese ad oggi in preda alle incertezze”.

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