“Il dibattito che si è sviluppato attorno al destino dell’ospedale Busacca merita di essere approfondito, ampliato, valutato nella sua opportuna dimensione. L’esperienza che, purtroppo, stiamo tutti vivendo ci invita a compiere molti più passi in avanti del solito, per quanto concerne il fronte sanitario, affinché si possa arrivare alla creazione di tutti quei presupposti che si rendono necessari per garantire la salute della nostra collettività creando le condizioni più opportune, anche quelle politiche”. A dirlo sono i rappresentanti della Lega di Scicli, in testa il commissario cittadino Pierluigi Aquilino con il consigliere comunale Enzo Giannone, i quali auspicano che l’intervento dell’on. Orazio Ragusa teso a definire un percorso di potenziamento dell’ospedale Busacca, in tempi di coronavirus, possa trovare pareri favorevoli così da creare l’interesse di tutto il territorio attirando l’attenzione ulteriore dell’assessorato regionale alla Salute che, attraverso l’assessore Ruggero Razza, ha già avuto modo di approfondire alcuni aspetti del problema che l’on. Ragusa ha posto. “Ci piace mettere in luce come, pur in una situazione drammatica come quella attuale – continuano i rappresentanti della Lega di Scicli – si stia cercando di sviluppare un dibattito, destinato a coinvolgere tutte le forze vive della città, per portare al centro quello che, al momento, interessa più di ogni altra cosa: il potenziamento del nostro ospedale attraverso l’utilizzo di risorse economiche messe a disposizione dal decreto Conte. Nessuno sta dicendo che sia un percorso facile né tantomeno immediato. Ma da qualche parte, soprattutto a tutela delle prospettive di rilancio del nosocomio sciclitano, si deve pure cominciare. E’ chiaro che non esistono strade non percorribili. Piuttosto, occorre reperire le chiavi affinché queste lo diventino. Quindi, l’impegno di tutti deve essere finalizzato lungo questa direzione. Altrimenti, avremo sprecato una grossa occasione, a prescindere dal fatto che possano essere installati, più o meno nell’immediato, posti letto per i degenti contagiati dal Covid-19 che non si trovino in gravi condizioni, naturalmente con l’ausilio di personale specializzato, o che si lavori in prospettiva futura per assicurare al Busacca tutti quei dispositivi che potrebbero favorire il suo utilizzo come presidio di pronto intervento per le emergenze a supporto dell’ospedale Maggiore, ancora più di quanto non sia accaduto in passato. E’ una occasione storica cruciale questa che non ci dobbiamo lasciare sfuggire. E dobbiamo operare tutti assieme, senza distinzioni politiche e partitiche, per raggiungere l’obiettivo a tutela degli interessi primari della nostra cittadinanza”.
