Rilasciava falsi permessi nella propria agenzia. L’artifizio fu scoperto. A.D., 68 anni, modicano, è stato condannato dal giudice monocratico del Tribunale di Ragusa ad un anno di reclusione, mentre è stata assolta per non avere commesso il fatto, A.S., 69 anni, anche lei di Modica, risultata estranea ai fatti, come sostenuto dal suo difensore, l’avvocato Mario Caruso. Uno dei clienti, dopo circa dieci mesi, si accorse di essere scoperto di assicurazione e nel processo si è costituito parte civile con l’avvocato Simona Cultrera. Il giudice gli ha riconosciuto un risarcimento di 3.080 euro oltre a 1140 euro per spese legali. L’imputato, difeso dall’avvocato Salvo Maltese, era accusato di falsità materiale di un solo contrasegno mentre è stato assolto per gli altri tre oggetto dell’accusa. Aveva realizzato falsi permessi provvisori all’insaputo dall’automobilista con l’obiettivo di presentare alle compagnie assicurative un profilo di rischio diverso da quello reale per ottenere un prezzo più vantaggioso nella stipula del contratto assicurativo, attirando, in questo modo clienti per i prezzi più bassi rispetto alla concorrenza.












