Sulla necessità di interventi manutentivi sulle edicole cimiteriali S. Massimo, S.Giorgio e S.Antonio del cimitero di Modica ”edificate” nel secolo scorso del Circolo Di Vittorio, la segreteria provinciale della CGIL che
•Nel 2014 la dirigenza del Circolo Di Vittorio assunse la decisione di trasferire l’immobile del Circolo di Corso Principessa Maria del Belgio a Modica Alta ai beni della CGIL, a condizione che venisse garantita la manutenzione dello stesso e che fossero mantenute in vita le finalità per cui il sodalizio era nato, cioè culturali, sociali e ricreative. Cosa che è avvenuta nel corso di questi anni”.
La gestione delle edicole cimiteriali in questione, curata nel corso degli anni dai vari presidenti del Circolo, perché rientrava tra le iniziative di utilità sociale, quella di organizzare i soci per realizzare opere non a fini di lucro, non ha riguardato il trasferimento dei beni del Di Vittorio alla CGIL. “I singoli loculi sono, infatti, di esclusiva proprietà dei soci cui spetta la relativa manutenzione, procedura però complicatissima perché riguarda gli eredi dei defunti.
Dunque alla CGIL non compete nulla per la manutenzione straordinaria delle singole edicole anche se esiste il problema della conservazione e della messa in sicurezza delle stesse, come di tante altre enormi strutture votive riconducibili ad altri sodalizi cittadini già in allarme da tempo”.
La necessità di questi interventi, trattandosi di problemi di sicurezza, non potrà tuttavia essere dilazionata. Va necessariamente individuata una soluzione amministrativa tra l’impresa che detiene la gestione privata del Cimitero e l’Amministrazione comunale, al fine di assicurare gli accessi ai singoli loculi, garantendo l’incolumità dei visitatori e il rispetto per la sacralità dei luoghi.












