
“La pazienza è finita! Se entro lunedì non arriveranno risposte concrete alle domande poste, avvieremo azioni di protesta per far comprendere che non possiamo essere trattati da italiani di serie b”. È il sindaco di Ispica, Pierenzo Muraglie, ad utilizzare questi toni appena appreso degli aiuti che il Governo darà alla città di Venezia per i danni dell’acqua alta. “Il governo romano – aggiunge- ha dimenticato la nostra Terra riconoscendo aiuti solo a Venezia ed al nord.
In pochissime ore per Venezia ed il nord si è mobilitato tutto il governo nazionale riconoscendo lo stato di emergenza e conseguenti misure economiche a vantaggio della città veneta: 20 milioni, aiuti per i privati e gli esercenti, sospensione dei mutui.
E per la Sicilia? Niente di niente.
Ispica e la Sicilia orientale sono stati completamente dimenticati. Attendiamo ancora il riconoscimento dello stato di emergenza e segnali precisi in favore di un territorio che è ancora in ginocchio perchè flagellato dall’alluvione. Le nostre aziende agricole, orgoglio di questo lembo di Sicilia, chiedono fiducia e risorse per ripartire.
Un territorio devastato nella viabilità extraurbana necessita di interventi urgenti per garantire sicurezza e serenità.
Non si chiede assistenzialismo ma semplicemente parità di trattamento. “Richiamiamo – conclude Muraglie – tutta la deputazione iblea, regionale e nazionale, a fare fino in fondo la propria parte con incisività. Il nostro territorio ha bisogno di tutti. Nessuno può stare a guardare in un momento di difficoltà così importante”.