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Partecipato convegno al “Feliciano Rossitto” di Ragusa sulla figura di Giovanni Spampinato

“Si agisce mafiosamente perché si pensa mafiosamente”. Questo un passaggio dell’intervento del senatore Nicola Morra, presidente della commissione nazionale Antimafia, ieri mattina al centro studi Feliciano Rossitto di Ragusa, in occasione del convegno promosso per ricordare la figura del giornalista Giovanni Spampinato a 47 anni dall’assassinio. Una iniziativa che è stata coorganizzata dal senatore pentastellato Pino Pisani, grazie alla sua idea e alla sua spinta, a cui il gruppo consiliare del Movimento Cinque Stelle Ragusa non ha fatto mancare la propria collaborazione. Tra i relatori c’era, oltre al senatore Morra, pentastellato, un altro rappresentante del movimento, l’europarlamentare Dino Giarrusso. “Prima di ogni cosa – spiega il capogruppo M5s Ragusa, Sergio Firrincieli – ringrazio il presidente del centro studi, l’on. Giorgio Chessari, per avere ospitato un evento così significativo. Non si fa mai abbastanza per celebrare la memoria, soprattutto di un grande uomo come Spampinato che ha sacrificato la propria vita per la verità. E poi ringrazio, oltre ai relatori, gli insegnanti, i genitori e gli studenti dell’istituto comprensivo Vann’Antò che sono intervenuti raccogliendo il mio invito in qualità di presidente del consiglio d’istituto. Diciamo che si è trattato di un evento di grande spessore culturale e sociale, che ha visto tra l’altro la presenza del fratello di Giovanni, Salvatore Spampinato, il quale da decenni si batte per far sì che la vicenda possa essere inquadrata nella dimensione dovuta. Un evento che, tra l’altro, è servito per lanciare uno spunto importante anche se so che il governo nazionale ci sta già lavorando. Fare in modo, cioè, che l’educazione civica possa essere impartita già dalla scuola di primo grado. Una serie di indicazioni ben precise rivolte ai piccoli studenti affinché sin dall’età scolare tutto questo ci porti a vivere nel rispetto delle regole e delle istituzioni. Solo così potremo sconfiggere quel “mostro chiamato mafia”. E ognuno di noi dovrà cercare di fare sino in fondo la propria parte”. E Firrincieli prosegue: “Forse è giunto il momento che la città di Ragusa pensi ad onorare la figura di Spampinato con qualcosa di meno semplice che l’intitolazione di una strada. E occorrerà adoperarsi tutti affinché sia raccontata meglio la verità di quel che accadde. Spampinato volle ricercare e raccontare la verità con tale pervicacia da rimetterci la vita. Fare memoria di un tale torbido intreccio tra interessi e disumanità, così come rileva l’europarlamentare Giarrusso, è un caso esemplare”.

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1 commento su “Partecipato convegno al “Feliciano Rossitto” di Ragusa sulla figura di Giovanni Spampinato”

  1. “Ucciderne 1 per educarne 100” . . .
    L’omicidio Spampinato non è stato mai chiarito . . e fu provvidenziale , da quel momento sul territorio Ibleo calò una fitta coltre di OMERTA che permane tutt’ora .
    Tutti coloro che a quel tempo perseguivano la Verità fecero qualche passo indietro , forse più di uno . . in particolare la carta stampata .
    Quello fu un punto di svolta per il territorio , inizio con tracotanza l’azione di devastazione e l’occupazione malavitosa e delinquenziale .
    Sorsero dal nulla “associazioni” intente a sfruttare tutte le possibili fonti di emungimenti finanziari .
    In particolare fu il settore edilizio a lanciarsi a capofitto nelle realizzazioni di opere di ogni genere .
    E questo attirò la mafia del nord-ovest e del sud-est (Trapani-Palermo e Catania) .
    L’enorme flusso di finanziamenti permise il”lavaggio”di grosse montagne di “liquidi sporchi” .
    Non per nulla settimanalmente in alcuni luoghi riservati avvenivano riunioni di “paperoni” per decidere passo-passo il prosieguo delle azioni”delittuose”.
    E come per incanto il conto corrente di tanti ragusani lievito in modo alquanto miracoloso e le banche lievitarono oltremodo .
    Ragusa beneficiò in modo alquanto sospetto di agevolazioni ed accentramenti economici finanziari perdurati nel tampo . .
    La”cupola” ragusana crebbe e si rinforzo indisturbata . . fino ad arrivare alla TRACOTANZA azione di accorpamento del Tribunale di Modica ad opera della Lobby-Affaristica-Massonica che TUTTO controlla e TUTTO decide sul territorio .
    La presenza di due tribunali era un freno al malaffare . . 2″galli” in un piccolo pollaio sono improduttivi .

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