
Prenderà il via a Modica, martedì 15 ottobre, il secondo ciclo di conversazioni su tematiche etiche per una formazione al sociale, per iniziativa della Parrocchia Madonna delle Lacrime.
“La bellezza delle virtù etiche cristiane: lampade di vita e pilastri della felicità” è il tema di questi incontri, tenuti da Domenico Pisana, docente di Teologia Morale e Vice Direttore dell’Ufficio IRC della Diocesi di Noto.
Il primo appuntamento, in programma alle 19,30 nella chiesa parrocchiale, si snoderà in un’ introduzione generale alle 4 virtù cardinali(prudenza, giustizia, fortezza e temperanza) e alle tre virtù teologali(fede, speranza e carità), considerate pilastri della felicità; nei mesi successivi il relatore farà degli approfondimenti su ogni singola virtù aprendo un confronto con i partecipanti.
“Dopo l’esperienza dello scorso anno, accolta positivamente dalla comunità e dal territorio – afferma il parroco Don Michele Fidone – abbiamo voluto riproporre una seconda edizione sul tema delle virtù cristiane, che sono pilastri su cui edificare la vita buona del Vangelo per la costruzione di una civiltà dell’amore. Saremo aiutati ancora una volta da Domenico Pisana, docente di Teologia Morale, per riflettere su quanto si afferma nel versetto del Salmo 34 – “Vuol vedere giorni felici? Sta’ lontano dal male e fa’ il bene”, versetto che mette in stretta connessione il ben-essere e il ben-vivere per così dire. Vi è infatti una stretta connessione tra felicità e atteggiamento etico e vivere le virtù. A partire da questo nesso essenziale, in questi incontri sarà sviluppata una riflessione su sette pilastri della felicità che sono le virtù cardinali e le virtù teologali. Anche questo secondo ciclo di incontri, prosegue Don Michele Fidone, è destinato non solo ai membri della nostra comunità parrocchiale, ma a tutto il territorio ove essa insiste, ai giovani, ai componenti di gruppi e associazioni laiche e religiose, ai catechisti, e a quanti vogliono riflettere sui valori umani e cristiani che scaturiscono dal vangelo ed incamminarsi sulla via del bene e della felicità, a cui tutti aspiriamo e che – come diceva Giovanni Paolo II – non si possono conseguire senza lo sforzo e l’impegno di tutti, nessuno escluso, e con la conseguente rinuncia al proprio egoismo”.