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L’ex Procuratore di Modica coordinerà le inchieste su Cosa nostra di Catania e sulle organizzazioni criminali di Ragusa e Caltanissetta

Delicatissimo incarico professionale per il Procuratore della Repubblica Francesco Puleio. L’ex capo della magistratura inquirente presso il Tribunale di Modica, insieme al collega Ignazio Fonzo, infatti, è stato chiamato a coordinare le inchieste su Cosa nostra di Catania e sulle organizzazioni criminali delle province di Ragusa e Caltanissetta. L’incarico, disposto dal Procuratore Distrettuale di Catania, Carmelo Zuccaro, rientra nella riorganizzazione dei cosidetti carichi di lavoro che prevede la rimodulazione e l’assegnazione delle deleghe ai suoi “Aggiunti”.
Puleio coordinerà le inchieste su Cosa nostra di Catania e sulle organizzazioni criminali del Calatino e del Ragusano.
Fonzo sarà il titolare dei fascicoli che riguardano la mafia di Catania non organica a Cosa nostra, come il gruppo Cappello, la famiglia Laudani nonché i clan del Siracusano. In più coordinerà le indagini su rifiuti e traffico di droga.
Agata Santonocito si occuperà invece della cosiddetta area 1: pubblica amministrazione, reati societari e fiscali, edilizia e colpe mediche. La Procuratrice aggiunta Marisa Scavo gestirà l’area riguardante le cosiddette fascicoli fasce deboli e i codici rossi.
L’ex procuratore capo di Ragusa Carmelo Petralia si occuperà di reati economici.

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7 commenti su “L’ex Procuratore di Modica coordinerà le inchieste su Cosa nostra di Catania e sulle organizzazioni criminali di Ragusa e Caltanissetta”

  1. Giuseppe Iemmolo

    Nel mio processo ha rappresentato l’accusa.
    Sono stato assolto per non aver commesso il fatto.
    Si è appellato facendo suo l’appello di una parte civile.
    La corte d’appello ha dichiarato inammissibile l’appello.
    Sono stato processato in processo che, per quanto mi riguarda, non doveva nemmeno iniziare.
    Difficile da capire.

  2. 1 ) Nel mio caso ha prima allegato una contro-querela al fascicolo del querelato (omissione di atti per non aver aperto un indagine , mettendo a conoscenza la contro parte ) .
    2 ) Successivamente ha dovuto aprire un fascicolo (gioco-forza) per poi archiviarlo . .

  3. Orbene !
    Nel caso del Sig Iemmolo e sui villaggi , i responsabili delle indagini sono stati gli stessi .
    E lo stesso era l’Ufficiale responsabile . .
    Così come sulle indagini che hanno fatto sciogliere il Comune di Scicli per mafiosità . . e fatto processare il Sindaco .
    Tutto è finito con una serie di flop ! !
    Sono solo rimasti i danni alle persone ed ai villaggi che nessuno risarcirà . .
    Ed invece l’ufficiale (“u” minuscola) è in Africa per servizio come ufficiale superiore .

  4. Giuseppe Iemmolo

    Potrebbe starci che questo ufficiale, non riesco a capire chi possa essere, sia stato un ” pupo ” nelle mani di qualche ” puparo ” ?
    Magari così i conti tornano.
    …. gli affari ….. sono affari.

  5. @ Giuseppe Iemmolo :
    Confermo e rilancio .
    Negli affari mai immischiare “pilu” .
    Ma il “puparo” che tira le fila ha commesso l’errore .
    Come dice il proverbio : “U lupu perdi u pilu ma no u viziu”..l

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