In un’ottica di rispetto delle norme di legge e dei contratti collettivi di lavoro e di massima tutela delle Imprese, dei Lavoratori e di tutti i Professionisti, si informano i soggetti in indirizzo, che da qualche mese si riscontra nell’ambito della Provincia, un gravissimo fenomeno di irregolarità, che in barba alle norme vigenti, mette alla berlina, inducendo a gravi comportamenti illegittimi, soprattutto le Imprese, con ripercussioni sui lavoratori, mettendo in cattiva luce il ruolo e le professionalità dei Consulenti del Lavoro.
“Quello che ad oggi abbiamo riscontrato – documento dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, di Ance, Feneal-Filca-Fillea Ragusa – è la pratica di un fantomatico distacco di manodopera, fuori dalle norme vigenti, praticato da alcuni soggetti, i quali vendono manodopera, scelta dall’utilizzatore e a volte anche ex dipendente dello stesso, a prezzi stracciati, illudendo le Imprese, ignare e in buona fede, di un risparmio considerevole, che nel contesto economico attuale, diventa “panacea”.
Queste forme di rapporti di lavoro alquanto anomali e illegittimi, riteniamo essere, cosi come recitano alcune circolari del Ministero del Lavoro e dell’Inp (Ispettorato Nazionale del Lavoro) somministrazione di manodopera fraudolenta, in quanto utili solo per evadere ed eludere le norme previdenziali, dei contratti di lavoro di settore e della sicurezza.
Tali comportamenti, se accertati, gravano interamente sulle imprese utilizzatrici, con pesanti e gravi sanzioni, anche di natura penale. Tale presunto reato di “Somministrazione Fraudolenta” potrebbe configurarsi anche tra i reati previsti dalla legge sul caporalato, in quanto evade norme inderogabili di legge e dei contratti collettivi di lavoro, creando condizioni salariali ignobili e lesivi per i lavoratori, oltre al dumping salariale che incide negativamente sulla concorrenza leale.
I soggetti sottoscrittori della presente nota, intendono in questo modo salvaguardare e tutelare tutte le parti attive, imprese, lavoratori e Consulenti del Lavoro, che giornalmente operano nel rispetto reciproco di ognuno, all’interno della sfera della legalità, e auspicano che gli Organi di Vigilanza si attivano nell’immediato coinvolgendo e informando su tale fenomeno, anche la Prefettura, nella qualità di massimo organo istituzionale e garante del rispetto delle regole.
Si invitano pertanto i soggetti vittime di tale fenomeno, di rivolgersi ai propri professionisti o/e alle proprie associazione di rappresentanza, per avere le tutele necessarie e la corretta informazione, onde evitare di incorrere in gravissime illegittimità e salvaguardare il lavoro nella sua interezza affidandosi alle professionalità di esperti del settore”.
