Via libera dal Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, per lo sbarco dei 115 migranti che si trovavano dal 25 luglio scorso sul pattugliatore Gregoretti, ormeggiato al pontile Nato della Marina militare nella rada di Augusta. Il nulla osta del Viminale è stato concesso dopo che era arrivata la “certezza” che tutti i migranti sarebbero stati distribuiti in alcuni paesi europei e in strutture messe a disposizione dalla Cei. Il ministro dell’Interno, in ogni modo, ha già firmato il divieto d’ingresso, transito e sosta nelle acque italiane per la Alan Kurdi, la nave della ong tedesca Sea Eye che ha salvato 40 migranti a 30 miglia da Tripoli. Abordo della nave della Guardia Costiera, i 115 migranti vanno all’hot spot di Pozzallo. Uno lamenta una sospetta tubercolosi, ed è sbarcato anticipatamente rispetto agli altri. E’ stato trasferito all’ospedale Umberto I di Siracusa. In Italia ne resteranno solo 50. La Cei ha accolto la richiesta del Viminale e si farà carico dell'”ospitalità, dell’accoglienza e dell’assistenza anche legale di queste persone”, che andranno nella struttura ‘Mondo Migliore’ di Rocca di Papa, ai Castelli Romani. Gli altri andranno Francia, che ne prenderà 30, Germania, Portogallo, Lussemburgo e Irlanda.
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