
«La Chiesa italiana ha l’opportunità di mostrare con concretezza che non fa solo parole o elargisce solo pii consigli: chiede in nome del Vangelo di accogliere e integrare i migranti e si mette a disposizione per fare la sua parte nel trattare questa gente come persone umane». Lo afferma mons. Antonio Staglianò, vescovo di Noto e delegato dell’Episcopato siciliano per le migrazioni, a seguito dello sbarco di 60 migranti avvenuto ieri al porto di Pozzallo.
«Per noi cristiani – afferma il presule – non è solo un problema di carità, ma soprattutto una questione di giustizia che condividiamo con tutti quanti – credenti o non credenti – vogliano restare umani».
E ancora: «Accogliere i migranti è un dovere evangelico: con questo non si vuole affermare che queste migrazioni sono «volontà di Dio», perché è piuttosto evidente che sono frutto di violenza, di guerre e di potere dispotico non voluti da Dio. Dio però – in Gesù – vuole l’accoglienza integrata dei migranti, questo sì».