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Chiusa altra casa di riposo per anziani a Modica Operazione congiunta tra Polizia Municipale e Nas

Ordinanza di chiusura per un’altra casa di riposo che opera a Modica. Il provvedimento, a firma del sindaco, Ignazio Abbate, arriva a seguito dell’ennesima operazione congiunta eseguita dalla polizia locale e dai carabinieri del Nas di Ragusa mirata al controllo delle case di riposo al fine di verificare l’esistenza delle condizioni stabilite dalla legge.
Stavolta è stata controllata una casa di riposo di Contrada Pirato, sulla Sorda Scicli. Nel corso dell’attività ispettiva, alla presenza della titolare, è stato accertato che l’attività veniva espletata in un appartamento dove in molti punti le pareti si presentavano con macchie di umidità, la lavanderia esterna non riuniva i requisiti tecnici e il locale per la preparazione dei pasti sottolivello non risultava autorizzata. Nella casa di riposo dimoravano otto anziani, , non solo modicani, di cui sette donne. La titolare non è stata in grado di esibire alcuna autorizzazione sanitaria o amministrativa per cui sono state contestate le previste sanzioni amministrative. L’unico documento prodotto è stata l’iscrizione all’Albo Comunale.
Di fatto la struttura ispezionata dalla sezione di “Giudiziaria” della polizia locale e dal Nas non presentava alcun requisito tecnico, non rispettando gli standard previsti dalla legge regionale 22/86 ed in relazione alla circolare n. 2 del 17 febbraio 2003. Non rispettava, viepiù, i requisiti strutturali organizzativi e funzionali previsti dalla legge ed il personale non è risultato in alcun modo adeguato ed in possesso di alcun titolo. E’ risultato, dunque, palese che la titolare svolgeva l’attività priva dei requisiti previsti dalla normativa vigente. Si tratta della terza casa di riposo per anziani attenzionata negli ultimi mesi a Modica.

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2 commenti su “Chiusa altra casa di riposo per anziani a Modica Operazione congiunta tra Polizia Municipale e Nas”

  1. Quindi se un giovane viene trovato con SEI grammi di erba , secondo le leggi vigenti ,viene esposto al pubblico ludibrio ,rendendone pubbliche le generalità. invece ad una casa di riposo che a seguito dei controlli dei NAS ,sembra non avere minimi requisiti per esercitare una attività molto delicata in quanto interessa soggetti molto deboli e indifesi ,viene garantito l anonimato . E io rimango sempre più perplesso . P.S complimenti a chi ha condotto le indagini e i controlli .

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