
Mercoledì 10 Aprile, alle 9, a Samperi, frazione di Scicli, in Contrada Trippatore è previsto l’arrivo dell’ufficiale giudiziario per lo sfratto dell’imprenditore agricolo Giorgio Occhipinti dalla sua azienda agricola del valore di oltre quattro milioni di euro, aggiudicata all’asta per cinquecentomila euro. “Caso unico in Italia – denuncia il leader del Movimento I Forconi, Mariano Ferro – poichè Occhipinti si ritrova tra le mani due sentenze di altrettanti giudici dello stesso Tribunale di Ragusa: una ordina la vendita all’asta dell’immobile come è poi avvenuto, l’altra che accoglie l’adesione al piano di rientro in forza della Legge 3/2012 con una rateizzazione accordata dai creditori che sta già regolarmente pagando. Una Giustizia confusa che non riesce a dare una risposta definitiva. Quale delle due è la sentenza che va rispettata? Si può lasciare una proprietà per la quale si stanno pagando regolarmente le rate dell’esdebitamento, oppure si può pagare un piano di rientro per un immobile di cui un altro Giudice chiede il rilascio? Fin quando non si darà una risposta definitiva a questo quesito può Occhipinti lasciare il suo immobile”?