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Scicli. Chiafura, la giunta Giannone punta a riaprire i percorsi pedonali. Per la fruibilità delle grotte servirà un nuovo finanziamento

La giunta Giannone punta alla apertura dei sentieri pedonali, per la fruibilità delle grotte bisognerà aspettare un nuovo finanziamento. Partecipato convegno ieri sera a palazzo Spadaro a Scicli, con un pubblico qualificato e motivato. L’incontro, intitolato “Chiafura, operazione verità”, e voluto dall’amministrazione comunale, è servito a conoscere il vero stato dei luoghi e la loro messa in sicurezza. Illuminante in questo senso l’intervento del prof. Ing. Fabio Cafiso, che fece l’intervento di messa in sicurezza, dal 2001 al 2004, dell’intero costone roccioso San Matteo Chiafura. Cafiso ha chiarito come i percorsi pedonali sarebbero stati accessibili già nel 2004, se solo il Comune allora avesse chiesto la declassifica del rischio da R4-P4 a R2-P2. Richiesta che non fu mai avanzata dal Comune alla Regione. Negli anni successivi al 2006 tale declassifica non era più ottenibile perché non è mai stata operata la manutenzione biennale degli interventi prevista nel piano manutentivo varato dallo stesso Cafiso. Cosa occorre per aprire Chiafura? Serve appostare in bilancio una somma per operare la manutenzione straordinaria della messa in sicurezza fatta tra il 2001 e il 2004, affidare l’incarico, ottenerne una perizia, affidare a una ditta specializzata di rocciatori il nuovo intervento e infine chiedere alla Regione la declassifica del rischio da R4-P4 a R2-P2. Realisticamente, tale iter amministrativo potrebbe essere concluso in un anno. Altra questione riguarda le grotte. Oggi non sono in sicurezza e non è permesso l’accesso. Serve un finanziamento di un milione e 800 mila euro, realisticamente da reperire nel PO Fesr, per consolidare tutte le grotte, che si sviluppano su sette livelli. Vari e qualificati gli interventi e fra questi quello dell’archeologo prof. Pietro Militello. “Serve una razionalizzazione delle energie fra tutte le funzioni e gli enti preposti e la nascita del Parco va in questa direzione. Lo immagino come un percorso dove il turista sia guidato sia attraverso sistemi tradizionali che digitali, di realtà aumentata, dal moderno al medievale, al sistema dei castelli. Penso alla narrativa che si può creare rispetto della “paura del Musulmano”, fra palazzo Beneventano, la chiesetta della Catena, e il sistema di avvistamento delle torri”. Il sindaco Giannone ha ribadito che la sua amministrazione ha un progetto di messa in rete dei beni culturali della città dove Chiafura ha un ruolo strategico e centrale, in una interlocuzione fattiva con le altre istituzioni, nel segno del reciproco rispetto dei ruoli e del superiore interesse della comunità.

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