Il Ragusa Calcio è pronta a scendere in campo in vista dell’ultima gara del girone di andata, nel girone D del campionato di Promozione, che coinciderà con l’avvio della pausa natalizia prima del ritorno in campo in coincidenza con il nuovo anno. Domani, sabato 15 dicembre, gli azzurri se la vedranno allo stadio Aldo Campo di contrada Selvaggio (inizio gara alle 14,30) con l’Atletico Scicli. La società ragusana, nel frattempo, ha formalizzato l’ingaggio di un portiere promettente. Si tratta di Giovanni La Licata, classe 2000, ragusano, che dopo i primi calci alla Meta Sport, ha difeso i pali, durante la scorsa stagione, del Marina di Ragusa, nel torneo di Promozione, collezionando quattro presenze (1 in Coppa Italia, tre in campionato). “Sono entusiasta di potere dare il mio apporto alla causa della squadra della mia città – afferma La Licata – e sono onorato di potere indossare questa maglia. Farò il possibile per meritarla e per aiutare l’intero gruppo a raggiungere l’obiettivo auspicato”. Per quanto riguarda il match di domani, invece, occorre precisare che il tecnico, Filippo Raciti, dovrà rinunciare a Mogni, infortunato, mentre sono in dubbio Passewe, che ha preso una dura botta a uno stinco, e Gargiulo, affaticamento muscolare a un adduttore per lui. Rientra, invece, l’attaccante Furnò dopo avere scontato un turno di squalifica. “La classifica non rende giustizia all’Atletico Scicli – sottolinea Raciti – che ha dimostrato di essere una squadra parecchio organizzata e che ci potrebbe dare molto fastidio. Quindi è un match che dobbiamo giocare con la massima concentrazione, senza sottovalutare completamente l’avversario che, così come abbiamo visto domenica scorsa nel match che ha disputato contro il Modica, non è mai domo e cerca sino alla fine di salvare il salvabile. Diciamo che la squadra sciclitana non ha mai perso malamente nessuna delle gare in cui è andata incontro a una sconfitta. Questo significa che non dovremo mai abbassare la guardia e che sarà indispensabile, ancora una volta, la migliore forma mentale e fisica del nostro gruppo per riuscire ad avere la meglio. Speriamo, altresì, nell’apporto del nostro pubblico. Chiediamo che ci venga ad applaudire in casa e cercheremo di ripagarli con una bella prestazione”.
