
“Questo è il classico caso in cui è opportuno dire che è stata persa una buona occasione per tacere”. Così i consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle di Ragusa, Antonio Tringali, Zaara Federico, Alessandro Antoci, Sergio Firrincieli e Giovanni Gurrieri, commentano l’intervento del direttivo del movimento “Laboratorio 2.0”, fatto con l’intento di gettare fango e discredito sulla precedente amministrazione comunale, a guida pentastellata, nell’analizzare i dati sulla classifica della qualità della vita che nasce dall’indagine di “ItaliaOggi” in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma.
“Presi dalla foga di scagliarsi contro di noi – dicono i componenti del gruppo consiliare pentastellato – quelli del direttivo di Lab 2.0 hanno dimenticato di esaminare con attenzione e con una certa analiticità il contenuto delle voci. E’ vero che abbiamo perso un posto in classifica, dall’85esimo all’86esimo posto, ma è altrettanto vero che, pur non dimenticando che l’indagine è effettuata su scala provinciale, gli indici che riguardano l’ambiente, e che dunque hanno a che vedere con un’azione programmata e coordinata dall’amministrazione comunale, in questo caso quella precedente, hanno fatto registrare un clamoroso balzo in avanti, dalla centesima alla decima posizione. E tutto ciò si unisce ai risultati riguardanti la classifica di Legambiente per le manutenzioni negli istituti scolastici di qualche settimana fa, anche in questo caso molto lusinghieri”.
“Andiamo male, invece – proseguono i consiglieri M5S – nella voce che riguarda affari e lavoro, dall’84esimo al 105esimo posto. Ma sfidiamo chiunque a dire che questo sia un problema strettamente correlato all’azione della giunta municipale. Così come lo stesso non si può dire sui numeri legati alla violenza sessuale dove Ragusa occupa il centesimo posto. E altri parametri analoghi. Il Lab 2.0, però, pur di dare voce alle proprie frustrazioni politiche, non dimenticando che, alle amministrative di giugno, la loro candidata a sindaco è rimasta molto distante dalla zona di ballottaggio, ha mal pensato di uscire fuori con questa sparata che ha un sapore assolutamente strumentale. Tra l’altro, accusandoci di fare opposizione di scarsa sostanza. Di certo, non prenderemo esempio da loro. Le accuse di Lab 2.0 si sono rivoltate contro come un boomerang. E non accettiamo alcuna scuola politica da chi della politica ha fatto una ragione di vita. Bisognerebbe valutare, tra l’altro, le implicazioni politiche per cui il direttivo di Lab 2.0 lusinga, in qualche modo, l’attuale amministrazione comunale. Cosa c’è dietro? Solo il tempo ci darà risposte”.