
Il Tribunale del riesame di Catania ha rigettato la richiesta di scarcerazione e l’eventuale destinazione agli arresti domiciliari di Giuseppe Panascia, 74 anni, accusato dell’omicidio della ex moglie Maria Zarba, richiesta presentata dal difensore dell’uomo, l’avvocato Valentino Coria.
Panascia, dunque, resta in carcere, mentre non è stata ancora ritrovata l’arma del delitto. L’anziano continua a professarsi innocente. Sarebbero in via di refertazione le tracce di sangue trovate sulla portiera dell’auto e all’interno della stessa, auto a bordo della quale, Giuseppe Panascia si sarebbe allontanato, in orario compatibile con il delitto che ha visto la morte violenta della ex moglie.