Si è svolta nel pomeriggio a Ragusa la riunione del Comitato per il dimensionamento scolastico. Per Modica presente il Sindaco, Ignazio Abbate. Insieme a lui il commissario straordinario del Comune di Vittoria, i Sindaci di Scicli, Chiaramonte Gulfi e Comiso ed in rappresentanza degli altri Comuni iblei gli assessori all’istruzione. Il Comitato ha condiviso la delibera della Giunta Comunale di Modica approvata lo scorso 19 settembre che prevede, tra le altre, una deroga al dimensionamento minimo consentito relativa all’Istituto Giovanni XXIII. L’istituto è attualmente l’unico dei sei di competenza comunale che non raggiunge la soglia delle 600 unità, attestandosi comunque ad oltre 500. Tale insufficienza è dovuta non ad un organico calo di iscrizioni ma ad alcuni fattori continenti come la chiusura di palestra e plesso storico in via Fabrizio ed il conseguente trasloco delle classi in immobili distanti dalla sede originale. Se proprio non sarà possibile evitarlo, tale accorpamento dovrà avvenire solo ed esclusivamente con il vicino Istituto Giacomo Albo, atteso il naturale collegamento dei due Istituti e il dato che vede gli alunni della Giacomo Albo proseguire il corso di studi proprio presso la Giovanni XIII. Sempre nella stessa delibera è prevista la creazione di opportuni poli didattici in ogni Città sede di più istituti superiori e la correzione degli ambiti territoriali per quanto riguarda gli Istituti Superiori e precisamente l’attuazione di una loro diversa articolazione che faccia ricadere i Comuni della zona montana (Chiaramonte, Monterosso e Giarratana) nell’ambito n.24 (Modica) e il Comune di S.Croce Camerina nell’ambito n.23 (Ragusa). Così si riequilibrerebbe l’ambito dal punto di vista numerico e superare il problema delle sedi staccate del “Besta” (ricadente nell’ambito 23 con sede coordinata a S.Croce Camerina attualmente ambito 24) e del Principi Grimaldi (ricadente nell’ambito 24 con sede coordinata a Chiaramonte attualmente ambito 23). Il Primo Cittadino modicano chiederà nelle prossime settimane l’apertura di un tavolo tecnico con le autorità scolastiche e sindacali locali per proporre la ridefinizione della geografia scolastica cittadina su cinque unità in corrispondenza delle aree urbane storiche della Città e precisamente: un istituto ciascuno nelle aree di Modica Alta, Modica Centro e Frigintini e due istituti nel macro quartiere di Modica Sorda.
