“Gli incendi verificatisi in queste ultime ore sul territorio sudorientale della Sicilia e che purtroppo hanno lambito anche l’area iblea presuppongono la necessità, assieme a quella di individuare i responsabili, di rilanciare il corpo forestale della Regione siciliana”. Lo dice il segretario generale della Cisl Fp Ragusa-Siracusa, Daniele Passanisi, sottolineando che si tratta di “un obiettivo da sempre caldeggiato dalla Cisl Fp Sicilia e che ha visto convergere l’assessorato al Territorio e Ambiente e le organizzazioni sindacali, nell’incontro che si è svolto nei giorni scorsi con l’assessore regionale Toto Cordaro, alla presenza del dirigente generale del comando del Corpo forestale, Filippo Principato, e dei rappresentanti dei lavoratori, verso un’unica meta. “Anche in provincia di Ragusa – chiarisce il segretario Passanisi – sono a decine gli operatori che attendono un rilancio del corpo forestale. E’ stato apprezzabile, dunque, da parte dell’assessore Cordaro, aver analizzato le criticità che penalizzano da anni il settore, sottolineando al contempo l’importanza del corpo forestale e la volontà di rilanciarlo”. L’idea emersa è quella di costruire un disegno di legge di riforma che possa consentire al corpo forestale della Regione di continuare ad esercitare le proprie importantissime competenze, oltre ad aggiungere nuovi compiti e nuove funzioni, reclutando anche nuovo personale attraverso l’indizione di pubblici concorsi, per i quali il governo si impegnerà ad individuare le risorse necessarie nella prossima legge di bilancio. “Come Cisl Fp, tra l’altro, attraverso i nostri vertici regionali, in particolare Paolo Montera, segretario generale della Cisl Fp Sicilia – aggiunge Passanisi – abbiamo chiesto tempi rapidi e certi, perché le emergenze che i dipendenti del corpo forestale sono chiamati ad affrontare quotidianamente sono numerose e difficili, soprattutto in province come la nostra dove le carenze di organico si fanno sentire. E’ necessario a tal proposito, perché si arrivi alla costruzione del disegno di legge, un confronto serio con le organizzazioni sindacali che si concluderà nelle commissioni di merito dell’Assemblea regionale siciliana, dove è auspicata un’ampia condivisione dei gruppi parlamentari. Per questo motivo, chiediamo che anche i parlamentari regionali dell’area iblea possano fare la propria parte e sollecitare i colleghi delle altre aree dell’isola a condividere questo percorso virtuoso”.
