Quattro medici ed un ausiliario dell’Ospedale Maggiore di Modica sono stati indagati dalla Procura della Repubblica di Ragusa per la morte di Giovanni Gerratana, 75 anni, padre dell’ex assessore comunale Nino, deceduto la scorsa settimana presso il nosocomio ed i cui funerali furono bloccati dalla magistratura. Oggi è stato affidato l’incarico per l’esame autoptico alla Grieco di Catania che si è subito messa al lavoro. Sono interessati, in particolare, tre reparti: Medicina, Ortopedia e Radiologia. La famiglia della vittima si è riservata di nominare un proprio consulente ed è patrocinata dall’avvocato Salvatore Giurdanella. Nei giorni scorsi, pochi minuti prima che la salma venisse composta nella bara, presso l’abitazione della famiglia, è arrivata ai familiari una telefonata dalla polizia: “La Procura intende avere a disposizione il defunto”. Giovanni Gerratana fu riportato nella camera mortuaria dell’ospedale. Tutto scaturì dalla querela presentata dalla famiglia, dopo che il pensionato era deceduto giovedì scorso a seguito un intervento chirurgico al femore.
Secondo i figli dell’uomo, ci sarebbero forti responsabilità sulla morte dell’anziano che lo scorso primo marzo era arrivato al Pronto Soccorso per un ictus cerebrale. Ricoverato, dopo quattro giorni è stato disposto l’esame della Tac. Un ausiliario lo ha accompagnato con una sedia a rotelle presso la divisione di Radiologia e lo avrebbe lasciato solo davanti all’impianto radiologico. Poco dopo, l’uomo è stato colto da malore ed è caduto a terra, fratturandosi il femore. La lesione ha indotto i medici a sottoporlo successivamente ad intervento chirurgico(mercoledì scorso). Terminato l’intervento, nella stessa notte Gerratana si sarebbe dissociato ed è entrato in coma, situazione dalla quale non si è più risvegliato.
I funerali saranno celebrati domani 21 marzo alle 15:30 presso la chiesa del Sacro Cuore.
