
Settimana scorsa, nel primo articolo di questa nuova rubrica, abbiamo iniziato a parlare di un argomento apparentemente banale, ma molto importante, come lavare i denti, concentrando la nostra attenzione sullo spazzolino e sulla tecnica di utilizzo. Oggi completeremo l’argomento con altre utili informazioni e consigli per mantenere una corretta igiene orale. In primis, concludiamo il discorso sugli spazzolini con alcuni suggerimentii
Lo spazzolino andrebbe cambiato ogni tre mesi, o anche prima, se si nota una deformazione delle setole. In questo caso, se le setole dovessero deformarsi molto prima di 3 mesi, prestate attenzione perché potrebbe essere che stiate applicando una forza eccessiva quando spazzolate i denti.
Dopo l’utilizzo è bene conservare lo spazzolino sempre pulito, possibilmente evitando di mettere i cappucci coprenti, finche lo spazzolino non sia asciutto, per evitare che l’ambiente umido possa favorire il proliferare dei batteri.
Ultima indicazione E’ FATTO DIVIETO ASSOLUTO DI SPAZZOLARE I DENTI CON SUCCO DI LIMONE/ ACQUA OSSIGENATA E BICARBONATO o altri “rimedi sbiancanti della nonna”.
Tutti questi rimedi danno un apparente miglioramento della tonalità di bianco del dente, a discapito dell’integrità della superficie esterna (lo Smalto), che con questi mezzi aggressivi viene abraso e danneggiato, perdendo nel tempo di lucentezza e soprattutto resistenza.
Completiamo il discorso sulla pulizia della bocca parlando del filo interdentale, un altro strumento fondamentale per il mantenimento di una buona igiene orale.
Come detto nel precedente articolo, lo spazzolino permette di pulire le superfici esterne, interne e masticatorie dei denti, non agisce però bene sugli spazi interdentali.
Per queste zone bisogna utilizzare il filo interdentale.
Se lo spazzolino deve essere usato dopo ogni pasto o spuntino, e comunque almeno 3 volte al giorno, il filo lo si puo usare anche solo 2 volte al giorno o 1 preferibilmente la sera.
Opinione divisa degli esperti è se sia più corretto utilizzare il filo prima o dopo lo spazzolino. Ad ogni modo, la cosa veramente importante è il corretto e quotidiano utilizzo del filo.
Per un corretto uso del filo interdentale:
tagliare un pezzo di filo della lunghezza di 30-40 cm;
avvolgere con 2 o 3 giri un estremità del filo intorno al dito medio di una mano (vicino all’unghia);
avvolgere tutto il resto del filo intorno al dito medio dell’altra mano (fig. 1);
mantenere una piccola porzione di filo ( 1,5 cm circa) ben teso tra le 2 dita ed indirizzarlo con pollice ed indice tra gli spazi interdentali dei denti (fig. 2);
con una delicata pressione o con un movimento a “seghetto” spingere il filo facendo superare il punto di contatto tra i 2 denti;
il filo, leggermente teso, va strisciato contro la superficie interdentale del dente, come ad abbracciarlo (fig. 3);
striscia il filo contro la superficie del dente 4 o 5 volte, con un movimento su/giu dal punto di contatto al solco gengivale (inserire delicatamente il filo nel solco gengivale, ma fermarsi prima di sentire dolore). Il movimento deve essere deciso ma delicato, per evitare di irritare o lesionare la gengiva (fig. 4);
ricordarsi che in ogni spazio interdentale ci sono 2 superfici e quindi vanno pulite entrambe;
estrarre il filo e spostarsi allo spazio interdentale successivo;
prima di inserire il filo nello spazio e ripetere tutta la procedura, bisogna avvolgere il filo sporco attorno al dito medio e contemporaneamente svolgere quello pulito, perché per ogni spazio va utilizzata una porzione di filo pulito;
ripetere questa procedura per tutti gli spazi interdentali, partendo dai denti posteriori di un lato, finendo coi denti posteriori del lato opposto;
terminare la procedura sciacquando abbondantemente la bocca con acqua (o collutorio), facendo uscire con forza l’acqua dagli spazi interdentali.
Per qualsiasi dubbio chiedi al tuo dentista indicazioni ed insegnamenti sulle tecniche per eseguire una corretta pulizia, questi sono solo principi generali, verifica che siano congrui con lo stato del tuo cavo orale.
In conclusione, ricorda che il mantenimento di una buona igiene orale è fondamentale, non solo per il benessere di bocca e denti, ma di tutto il corpo. Una problematica a carico del cavo orale può avere ripercussioni su tutto l’organismo.
Per questo motivo è fondamentale fare una visita di controllo presso il proprio dentista, almeno ogni 6 mesi, anche in assenza di dolori, per controllare il proprio stato di salute orale e prevenire l’insorgenza di lesioni, che se prese in tempo, posso essere curate e risolte con facilità.