Missione Scordia per l’Asd Città di Ragusa. Missione sulla carta impossibile. A guardare la classifica, i 23 punti che dividono le due squadre, 32 quelli degli etnei, 9, invece, quelli ottenuti dagli azzurri, la dicono lunga sullo spessore delle formazioni che andranno in campo. Per il tecnico Filippo Raciti tutti disponibili.
Anche se, stavolta, dopo l’allontanamento dal campo rimediato domenica scorsa nel match casalingo contro l’Avola, non ci sarà proprio l’allenatore a guidare la squadra dalla panchina. Raciti è stato squalificato sino al 25 gennaio. “Ma questo non rappresenta il principale problema – afferma il direttore sportivo Santo Palma – nel senso che l’avversario che ci troveremo di fronte non solo è di quelli tosti ma sta lavorando al massimo per cercare di raggiungere i play off. Ecco perché, comunque, a Scordia serve un’impresa magistrale. I ragazzi, nel corso della settimana, hanno lavorato con grande attenzione. Non ci sarà solo il brasiliano Bonolo che ha dovuto fare i conti con un serio problema familiare e che è dovuto ripartire. Mentre continua ad essere indisponibile Priola dopo l’infortunio subito nelle scorse giornate. Per il resto, l’allenatore cercherà di mettere in campo la migliore formazione per fronteggiare una squadra, quella scordiense, che tra l’altro arriva dallo smacco patito in trasferta sul campo del Città di Sant’Agata e che quindi vorrà a tutti i costi sfruttare l’impegno casalingo per riscattarsi. Noi dobbiamo andare avanti per come sappiamo, con grande umiltà e a testa bassa. Lo dico e lo ripeto ai ragazzi. In ogni partita può nascere una occasione importante, valida per il Città di Ragusa, che dobbiamo essere in grado di sfruttare a nostro vantaggio. Se così non sarà, è chiaro che dovremo cogliere l’occasione successiva. Lo ribadirò da qui sino alla fine della stagione. La salvezza che stiamo cercando di conquistare potrebbe arrivare anche all’ultima giornata. E per questa ragione dobbiamo essere bravi a tenere uniti l’ambiente e a non mollare sino all’ultima giornata, sino a che la palla rotolerà sul campo”.













